di Alessandra Mazzotta
Duecentoventiduemila presenze, molti giovani, studenti e tante donne, anche sui palchi. Si è chiusa con una sbronza di record la 36° edizione del Salone del Libro di Torino, sotto la guida della nuova direttrice Annalena Benini. Quasi duemila eventi in cinque giorni sotto il titolo evocativo “La vita immaginaria”. Mai così tanto pubblico, mai code così lunghe (chiedetelo a chi ha atteso quasi otto ore per il firma-copie di Zerocalcare), mai così alte le vendite.
Gli editori alle 7 di sera della domenica sono confusi e felici, sfoderano occhiaie e grandi sorrisi accogliendomi quando gironzolo in cerca degli amici di Econote.
Li trovo e a ognuno chiedo un dono, ancora più prezioso, data la maratona da cui arrivano: che ci suggeriscano un libro, che ci regalino un consiglio di lettura per voi persone sensibili alle tematiche della sostenibilità ambientale.
Francesca Ponzetto, addetta stampa della Edizioni Lindau, sceglie “Monasteri del terzo millennio”, scritto da Maurizio Pallante, fondatore del movimento della Decrescita Felice in Italia. “È un libro importante perché invita a superare la crisi ecologica in termini micro-economici, con piccoli passi, per ottenere grandi progressi in termini ambientali – dice Francesca -.
Il progetto di Pallante non è solo utopico ma è reale, perché lui ha davvero aiutato a creare in centro Italia piccole comunità di autosostentamento, autosufficienti da un punto di vista energetico e alimentare: dei nuovi monasteri, ma del terzo millennio, in grado di migliorare la qualità della vita, perché non ragionano solo sul PIL, ma sul BIL, il Benessere Interno Lordo”.
Francesco Coscioni, editore di Neo. Edizioni, ci dedica leggendoci una delle poesie tratte dal libro “La terza geografia”, scritto da Carmine Valentino Mosesso: poeta, pastore e contadino, tornato a vivere nel Molise, suo paese di origine, dopo la laurea in scienze agrarie. “Vi consiglio questo poeta di 28 anni che ha iniziato a lavorare la terra perché è convinto che nei paesi esista il futuro – spiega Francesco -, perché i paesi sono i custodi – che conservano acqua buona e aria buona – delle città che in qualche modo le consumano. Senza i paesi, minacciati dallo spopolamento, non riusciremo a preservare quello che noi abitiamo e viviamo ogni giorno nelle nostre città”. Volete saperne di più? Qui trovate la recensione di Antonio Benforte.
Chiara Calderone, addetta stampa di Bao Publishing sceglie per voi il libro “Essere montagna” di Jacopo Starace, storia complessa e multistrato che Antonio Benforte, recensendola, definisce un fantasy ecologista, una originale graphic novel post apocalittica. “Questo magnifico fumetto non si dimentica facilmente. Le atmosfere, il tratto riconoscibile e i colori delle tavole di Starace regalano un’opera davvero notevole, che si accresce di significati, lettura dopo lettura”, assicura Antonio.
Chiudiamo spoilerando le date (15-19 maggio 2025) e gli ospiti della prossima edizione del Salone del Libro, Paesi Bassi e la regione Campania. Nel frattempo, buona lettura.