L’Italia partecipa alla 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Baku, Azerbaijan, 11 – 22 novembre)

Il piano della Presidenza della COP 29 di Baku si basa su due pilastri paralleli che si rafforzano a vicenda:

  • il primo, “migliorare l’ambizione“, combina elementi chiave per garantire che tutte le Parti si impegnino verso piani nazionali ambiziosi e trasparenza;
  • il secondo, “consentire l’azione“, riflette il ruolo fondamentale della finanza, strumento chiave per trasformare l’ambizione in azione e ridurre le emissioni, adattarsi ai cambiamenti climatici e affrontare perdite e danni.

La priorità è quella di ottenere riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni per mantenere le temperature sotto controllo e rimanere al di sotto della soglia di 1,5°C.

L’Italia sta agendo, nel solco dell’accordo di Parigi, sostenendo soluzioni intersettoriali e costruendo partenariati resilienti, fornendo un contributo alla gestione dei rischi sempre maggiori connessi ai cambiamenti climatici.

Attualmente, ci sono 198 Parti (197 Paesi più l’Unione Europea) facenti parte della Convenzione.