San Benedetto amica dell’ambiente “- plastica + natura”: 70mila euro di multa

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Settantamila euro, questa la multa alla San Benedetto per avere presentato nei messaggi pubblicitari le bottiglie di plastica come “amica dell’ambiente”. L’azienda fa capo al Gruppo Zoppas Finanziaria-Famiglia Zoppase ed ha adottato negli ultimi due anni la formula “eco-frendly“.  I messaggi di San Benedetto pubblicati   nel 2008 e nel 2009 su diversi giornali insistevano sull’ecosostenibilità delle nuove bottiglie “prodotte con meno plastica, meno energia e più amore per l’ambiente”. Meno 30% di plastica impiegata e quindi meno energia consumata (-58% per il mezzo litro, -32% per il contenitore da  1,5 l e -43% per le bottiglie da  2 l).

L’AUTORITA’ GARANTE

Ma secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato le pubblicità diffuse durante la primavera 2009 con lo slogan “– plastica + natura”, non fornivano prove rispetto alla riduzione di peso delle bottiglie. Non ci sono studi che dimostrino la veridicità di queste affermazioni.

GREENWASHING

Si tratta forse della prima sentenza  italiana contro il greenwashing, questa “moda” di far leva su aspetti ecologici inesistenti da parte delle aziende (ne abbiamo già discusso su Econote.it). Questa sensibilità ambientale dei consumatori spinge molti marchi a dare risalto nella pianificazione delle proprie campagne pubblicitarie, alle caratteristiche di ecosostenibilità dei servizi e prodotti offerti. Una campagna marketing “green” fa indubbiamente presa, ma ci auguriamo che possa essere uno sposare la causa ecologica a 360° e non solo una scelta di facciata. E’ d’accordo l’Antitrust, secondo cui “il ricorso ai temi ecologici è un potente strumento di “marketing capace  di incidere significativamente sulle scelte di acquisto dei consumatori”.

La San Benedetto ha fatto ricorso al TAR.

Forse l’avrete pensato anche voi vedendo lo spot in tv. Ma come la bottiglia di plastica amica dell’ambiente? Non avete sbagliato.