Sud sostantivo femminile per FestambientSud di Legambiente

Un appello per la rinascita del Sud tutto in chiave femminile. Le prime firmatarie dell’appello sono state Rita Borsellino, Carmen Consoli, Cristiana Coppola, Silvia Godelli, Rossella Muroni, le parole d’ordine sono “Cura del territorio, qualità della vita, difesa della legalità. Per il Sud, la parola alle donne”.

Ognuna ci ha messo il suo: l’eurodeputata Rita Borsellino ha voluto valorizzare soprattutto l’aspetto della legalità, la cantante Carmen Consoli si è ispirata alla similitudine tra la Terra Madre e l’archetipo dell’amore materno, la responsabile di Confindustria del Mezzogiorno Cristiana Coppola ha voluto sottolineare come l’impegno delle donne possa valorizzare tutto il Mezzogiorno, l’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia Silvia Godelli ha posto invece l’accento sulla caratteristica tutta femminile di dare speranza e ipotizzare un futuro migliore proprio nei momenti più difficili, mentre il direttore nazionale di Legambiente Rossella Muroni, ha rimarcato il ruolo delle donne in tante dure battaglie ambientaliste a partire da Luisa Minazzi, la donna simbolo della lotta all’amianto che si è battuta bandire l’amianto dal territorio e far  riconoscere i diritti delle vittime di questa sostanza nonostante la malattia che poi l’ha portata via.

L’appello delle donne impegnate sulla via della sostenibilità vuole arrivare all’appuntamento con FestambienteSud, ecofestival delle questioni meridionali – che si terrà a Monte Sant’Angelo (Fg) dal 28 luglio al 1 agosto 2010 – con un lungo elenco di firme a testimonianza dell’interesse delle donne, di tutte le donne, per la rinascita sostenibile, moderna e legalitaria del Meridione.

“Noi donne siamo una grande risorsa per la rinascita del Sud”. – recita l’appello – “Anche da noi occorre ripartire perché il Sud riesca ad emergere da una condizione storica di svantaggio territoriale. (…) La capacità di cambiamento e di innovazione dei territori sarà determinante per riuscire a trovare un nuovo equilibrio economico, sociale ed ambientale. Un equilibrio al quale la cultura femminile può dare un apporto determinante, valorizzando e portando sui tavoli politici, nei luoghi di lavoro, nella società alcune proprie istanze specifiche, che possono rappresentare un importante elemento di svolta per uno sviluppo sostenibile dei territori meridionali. Per questo le donne meridionali per il futuro del Sud chiedono e s’impegnano a lavorare per la cura e manutenzione del territorio, per modelli organizzativi alternativi più improntati al benessere della persona ed alla qualità della vita; per la promozione distili di vita individuali e collettivi più sostenibili, rispettosi dell’ambiente e delle diverse sensibilità e bisogni sociali; per la promozione di una cultura della legalità, contro tutte le mafie e per la riqualificazione del sistema educativo e culturale dei territori del Sud, con particolare attenzione all’integrazione del sistema istruzione-formazione-lavoro, per dare la possibilità ai giovani meridionali di investire le loro competenze e la loro vita nella loro terra”.

Questa edizione di FestambienteSud, la festa nazionale di Legambiente per il Sud Italia si apre il 29 luglio e dura fino al 1° agosto. Un’occasione per riflettere sull’importanza del ruolo femminile nella società di ieri e di oggi, e in particolare sulla capacità delle donne di influire sui processi di sviluppo e di crescita sociale del Paese. Quest’anno il festival è infatti intitolato “Sud Sostantivo Femminile”.

Il programma lo trovate su www.festambientesud.it

A questo appello abbiamo aderito anche noi: Sonia, Simona, Tania e Marianna. Le donne della redazione di Econote.it, consapevoli che questo appello è condiviso anche da Gianluca, Antonio e Gennaro.

Il nostro messaggio è che nelle piccole cose possiamo essere più sostenibili ed aver cura della vita, in qualsiasi forma essa si presenti. Le donne sono legate alla vita per conformazione genetica: sono conformate per dare la vita, per proteggere la vita, per far crescere la vita. Sono le donne le più attive tra gli attivisti per l’ambiente, sono le donne che hanno la forza e la voglia maggiore di combattere gli scempi del territorio, le mafie, i soprusi, il degrado: perché combattono in nome della vita, in nome dei loro figli e di tutti quelli che verranno dopo di noi.