Oggigiorno una delle paure più radicate nelle persone sono gli OGM. Si parla addirittura di “contagio”, come fossero dei virus. Ebbene, queste paure sono pressoché infondate, anzi gli OGM possono esser una grande risorsa che può aiutare l’ecologia.
Prima di tutto è bene chiarire che per OGM (organismo geneticamente modificato) non s’intende solo il vegetale modificato. Per OGM s’intende qualsiasi Organismo modificato geneticamente.
Perché si modificano gli Organismi? Essi vengono modificati per poter ottenere benefici particolari e/o ottimizzare le proprietà di base dell’organismo (nascono le Biotecnologie).
Gli OGM sono di moderna concezione (anni ’70) e vengono ottenuti tramite due tipi di processi mutageni: generici e specifici. I primi consistono nell’indurre mutazioni all’interno del genoma senza specificità, tramite sostanze chimiche o radiazioni. Queste procedure hanno effetto su tutto il DNA e sono poco produttivi, in quanto le probabilità che un evento generalizzato su migliaia di geni possa condurre alla generazione di solo alcune caratteristiche specifiche (volute) è minima. I secondi sono detti specifici poiché consistono nell’inserzione/delezione di singoli geni, senza intaccare l’intero genoma. La percentuale di successo non è al massimo, ma è decisamente più controllabile dei precedenti (da notare che i prodotti dei metodi mutageni generici vengono sottoposti a minori controlli rispetto a quelli ingegnerizzati, anche se questi ultimi siano più “trasparenti”).
I vantaggi dell’uso degli OGM abbracciano svariati campi.
Innanzitutto gli OGM possono ridurre drasticamente l’uso di pesticidi ed erbicidi. Basta infatti inserire geni specifici che codificano per tossine contro i parassiti (innocue per l’uomo). Un esempio è il cotone transgenico contenente il gene della protossina di B. Thuringiensis che è attiva una volta ingerita dal parassita. Sempre nel campo dell’agricoltura, le piante OGM con resa massimizzata potrebbero risolvere il problema sempre crescente della costante riduzione di terreni coltivabili e della difficoltà di coltivazione in zone aride.
Altri OGM possono provvedere alla bonifica di terreni ed acque da sostanze inquinanti che verrebbero trasformati in molecole inoffensive.
Persino nel campo della produzione della carta le Biotecnologie potrebbero avere un ruolo fondamentale. Infatti in questo processo si consumano notevoli quantità di composti chimici tossici al fine di eliminare la lignina dalla polpa. Quest’ultima potrebbe esser eliminata da enzimi e/o microrganismi, riducendo l’utilizzo di composti tossici.
Queste sono solo alcune delle possibilità aperte dalle Biotecnologie. Purtroppo un atteggiamento troppo prevenuto, fondato su paure inesistenti e instillate da una cultura del non-sapere più che del sapere, può fare la differenza tra una civiltà evoluta ed una in decadenza.
Ottimo articolo. Sono laureato in scienze agrarie e l’opposizione agli OGM non l’ho mai capita, o meglio ho capito che è fondamentalmente un’opposizione ideologica camuffata alle multinazionali . Si è creata ad arte una contrapposizione fra OGM visti come cibo-Frankestein e gli altri cibi ” naturali “. Ora, come sa chiunque abbia studiato miglioramento genetico delle piante coltivate, da almeno 100 anni si modificano le piante con mutazioni create da raggi x, raggi gamma e bombardamento neutronico. Mangiamo circa 2600 varietà di queste piante, alcune anche in gran quantità, il grano Creso per es. è il 20 % del grano che mangiamo. Queste piante non sono considerate OGM anche se in realtà sono molto più modificate degli ogm transgenici (gli OGM per la legislatura e per i loro nemici per capirci). Non ho mai capito perchè queste 2600 varietà sarebbero “naturali”, non creerebbero allergie e non potrebbero contaminare le piante ” naturali ” ( queste sono le obiezioni più frequenti agli ogm “veri”). Una ricercatrice italiana ha messo a punto un melo ogm che riduce drasticamente l’uso dei pesticidi ma in Italia non si può…..Poi girano vere e proprie bufale: non esistono ogm sterili ad esempio ! La coalizione anti ogm ha ammesso proprio recentemente che la loro opposizione è ideologica, ora hanno spostato il tiro sul fatto che ” gli ogm sono l’emblema dell’agricoltura industriale ” come si può leggere sul loro documento in rete e il primo nemico degli ogm, il fondatore di Greenpeace , ora è il loro più acceso sostenitore. Il riso arricchito di vit a salva migliaia di vite in Africa. Si potrebbe continuare a lungo e consiglio il libro di Bressanini “Chi ha paura degli ogm ?” Zanichelli
Sono laureato in scienze agrarie. La contrapposizione creata ad arte fra OGM-cibo Frankestein e cibo “naturale” mi ha sempre un pò fatto sorridere e un pò irritato. Da almeno 60 anni si ottengono mutazioni nelle piante coltivate sottoponendole a raggi x, raggi gamma e bombardamento neutronico allo scopo di ottenere mutanti con caratteristiche migliori. Si hanno così decine se non centinaia di mutazioni casuali di cui poco si sa se non che ” funzionano”. Attenzione: per la legge NON sono OGM e “misteriosamente” i noOGM non hanno nulla di ridire su essi. Le piante ottenute cosi’ sono almeno 2600 ma il loro numero aumenta costantemente. Il grano Creso è uno di essi e rappresenta il 20 % del frumento che consumiamo. I “veri” OGM hanno UN solo gene inserito, di cui si sa tutto. Ora, dal momento che il DNA è formato dagli stessi 4 nucleotidi in tutti i viventi, dai batteri ai funghi alle querce all’uomo, cambiare la sequenza o inserirla ex novo non hanno dal punto di vista logico nessuna differenza. Si potrebbe arrivare al paradosso di ottenere lo stesso gene con i raggi x ( e sarebbe ammesso ) oppure inserirlo con l’ingegneria genetica ( e sarebbe vietato ). Ma la mia principale obiezione è la seguente: i no ogm sostengono che gli ogm sono pericolosi perchè non “naturali”, potenzialmente in grado di creare allergie ( la fragola no ? ) e contaminare il cibo “naturale”. Le stesse cose potrebbero però succedere con i noogm modificati con le radiazioni ma anche qui i no ogm tacciono. viene forte il sospetto che in realtà l’attacco agli ogm sia in parte prevenzione e in parte un attacco camuffato alle multinazionali nutrito anche di bufale ( NON esistono ogm sterili, ancor più squallida la vicenda inventata dei suicidi in India ) . La stessa coalizione nogom lo ha ammesso quest’anno come si può leggere dal loro documento in rete. Anche qui la loro logica mi sfugge: se si può detestare la nike perchè sfrutta i bambini del terzo mondo per fare scarpette, dovremmo vietare tutte le scarpette ? Il primo nemico degli ogm, il fondatore di greenpeace, ne è adesso un fervente sostenitore dopo essersi informato meglio. Migliaia di bambini non muoiono grazie al riso ogm arricchito di vit a, una ricercatrice italiana ha messo a punto un melo che non richiede pesticidi ma in Italia non si può coltivare, in USA le patate ogm hanno consentito di non usare centinaia di tonnellate di pesticidi e potrei continuare a lungo, mi fermo e segnalo il semplice testo di Bressanini ” chi ha paura degli ogm ? ” Zanichelli.