Vivere per un anno al minimo impatto possibile, riciclando, riusando, non sprecando. Per non consumare più pianeta terra di quanto ci spetta, per dimostrare che un altro equilibrio è possibile, per dare un significativo ecoesempio: quotidiano, creativo, divertente.
Questa la sfida intrapresa per tutto il 2011 da GreenKika (all’anagrafe Claudia Selvetti), ventisettenne milanese di professione community manager, con una grande passione la fotografia. Una sfida raccontata ogni giorno in diretta sul suo blog e sui social network collegati (Facebook, Twitter, Flickr, FriendFeed).
Abbiamo intervistato Claudia all’inizio e poi dopo due settimane.
Per Claudia è “Una sfida che nasce dalla consapevolezza, sempre più diffusa, che noi cittadini del Nord del mondo viviamo in modo sempre meno sostenibile. Ogni nostra azione lascia un’impronta sul pianeta, sta a noi decidere quanto profonda: in “Vita a impatto 1”, la cifra 1 sta a rappresentare proprio l’unicità del Pianeta Terra e l’esigenza della conservazione delle risorse“.
“Vita a impatto 1“ raccoglie le esperienze – ma anche le difficoltà e le rinunce – di un approccio ecologico alla vita e al mondo: ridurre i consumi, risparmiare, riusare sono le parole chiave di chi vuole concretamente rispettare l’ambiente e scopre con gioia di poterlo fare ogni giorno, in una catena virtuosa di tanti piccoli gesti, possibilmente contagiosi.
Dalle scelte alimentari ai trasporti, dalla casa alla cura del corpo, dall’autoproduzione alla gestione dei rifiuti fino al riciclo di abiti e oggetti. “Vita a impatto 1” propone, oltre al blog, una serie di pagine tematiche dedicate ai vari ambiti della vita quotidiana in cui è possibile fare scelte verdi e sostenibili.
Settimana dopo settimana, sul blog, su Facebook e Twitter, Claudia racconta la sua esperienza di ecologista vegana in compagnia dei suoi gatti, coinvolti attivamente (e non sempre entusiasti…) nel progetto di riduzione dei rifiuti e di alimentazione biologica. Dalla riscoperta delle pulizie domestiche con detersivi fatti in casa alla scelta etica e sostenibile di rinunciare al caffè e ad altri vizi (come lo shopping!), nella vita di Claudia ogni azione è oggetto di riflessione, ricerca e messa in pratica di una nuova via meno “impattante”. E il racconto di ogni esperienza si arricchisce dell’interattività di un web2.0 che permette sempre più – attraverso commenti e discussioni – la condivisione immediata delle esperienze.
Così, già nel primo mese di “Vita a impatto 1”, Claudia ha già fatto piccoli grandi passi, modificando con pazienza le sue abitudini e cercando risposte, in rete e fuori nel confronto con persone, enti e gruppi che condividono il suo impegno e il suo approccio.
Da lei possiamo imparare molto.
Vita a impatto 1 è anche su Facebook, Twitter, FriendFeed e Flickr.
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