Le sorprese dell’olio d’oliva per l’ambiente e la salute

È della CreAgri Inc. il premio NBT Awards 2011 per il miglior integratore biologico per la difesa della salute.

La CreAgri Inc. è una ditta di origini Italiane: Roberto Crea, chimico calabrese, ne è stato fondatore. A 29 anni arriva in California e contribuisce ad una delle invenzioni più importanti nel campo della medicina: l’insulina sintetica.
L’integratore della CreAgri è nato quasi per caso. Lo scopo principale degl’esperimenti era l’ottimizzazione della produzione e della qualità dell’olio d’oliva. Nella produzione si sono analizzate le acque  prodotte dalla spremitura delle olive, osservando una quantità di polifenoli molto superiore rispetto a quella contenuta nell’olio stesso.


I polifenoli sono molecole organiche antiossidanti presenti nelle piante. Gli antiossidanti sono molecole che neutralizzano i famosi radicali liberi, elementi tossici per le cellule che vengono prodotti fisiologicamente (e patologicamente) dal corpo. Purtroppo i polifenoli sono molecole poco biodisponbili, ossia subiscono molto gli effetti del metabolismo, il che si traduce in una concentrazione attiva a livello sistemico molto più bassa rispetto a quella assunta.


La caratteristica dei polifenoli presenti in queste acque, che prima erano considerate solo un rifiuto, è che sono ricchi in idrossitirosolo, una molecola antiossidante che ha un’alta biodisponibilità, oltre alla capacità di attraversare la barriera emato-encefalica, intervenendo quindi anche a livello cerebrale.
Il processo di produzione prevede anche la snocciolatura prima della spremitura. Questo passaggio permette di preservare l’idrossitirosolo e di ottenere un olio qualitativamente migliore (con meno grassi ed enzimi che possono aumentare il pH dell’olio).

Grazie a questa nuova procedura dal gusto italiano, non solo si otterrà un nuovo prodotto che andrebbe a beneficio di tutti, in particolare a coloro che soffrono di malattie cardiovascolari, ma anche il riutilizzo di miliardi di litri di acque inquinanti, che prima invece venivano semplicemente buttate.