L’uomo è da sempre in guerra con esseri viventi grandi circa qualche millesimo di millimetro: i batteri. L’avvento della produzione di farmaci antibiotici ha segnato una svolta radicale nella medicina umana e veterinaria. Sfortunatamente oggigiorno si registra un aumento del numero di specie batteriche “resistenti” agl’antibiotici. Il termine “resistenza” si riferisce ad un miglioramento delle difese dei batteri nei confronti dei farmaci, rendendo quindi questi ultimi inefficaci. Questo processo può interessare tutti i microrganismi nei confronti di tutti i farmaci, ed è un processo casuale ed in costante aumento. In sintesi, esso è il prodotto della “microevoluzione” dei batteri. Questo aumento è favorito purtroppo anche dal cattivo uso dell’uomo degl’antibiotici. Infatti troppe volte usiamo questi farmaci come panacee. Questo uso indiscriminato porta ad una selezione delle specie batteriche più resistenti e quindi al loro proliferare.
La Commissione Europea, il 17 Novembre, ha stilato un piano quinquennale che prevede l’applicazione di una serie di punti atti a contrastare questa crescita di specie farmaco-resistenti e, in particolar modo, a prevenirne la nascita di nuove.
Il piano si focalizza principalmente sull’educazione dei cittadini all’utilizzo corretto degl’antibiotici e sull’applicazione di incentivi governativi sulla ricerca e produzione di nuove molecole. Infatti le case farmaceutiche, o meglio, il loro apparato economico-amministrativo non spinge più di tanto la ricerca su nuovi antibiotici, a causa della loro scarsa remunerazione. Difatti un antibiotico è un farmaco utilizzato per breve tempo, rispetto ad un altro tipo (ad esempio per una patologia cronica), e questo lo rende poco interessante da un punto di vista del marketing. Quindi, come spesso accade, siamo vittime del nostro sistema economico, o meglio di noi stessi.
Con la ferrea applicazione di tali piani, è auspicabile una netta diminuzione di infezioni batteriche mortali, come lo dimostrano alcuni paesi Europei (Slovenia e Francia) in cui già da tempo si combatte contro di esse con ottimi risultati quali la diminuzione delle infezione nosocomiali MRSA (Stafilococchi Meticillina-Resistenti).
Citando il premio Nobel Joshua Lederberg:
“Il dominio dell’uomo sulla Terra, a meno del suicidio della nostra specie, è oggi seriamente sfidato solo dai batteri patogeni, per i quali noi siamo la preda, e loro sono i predatori. Non c’è alcuna garanzia che in questa gara evolutiva saremo noi a uscire vincitori”.
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