Econote consiglia: libri ecologici

Come sempre abbiamo raccolto un po’ di segnalazioni editoriali a tema ecologia e ambiente che ci sembrano meritevoli di attenzione.

Sembra molto interessante il libro di Silvia Zamboni L’Italia della green economy. Idee, aziende e prodotti nei nuovi scenari globali (ed. Ambiente), in cui si realizza un quadro delle aziende che in Italia puntano tutto sulla sostenibilità: “Oggi la parola d’ordine, ripetuta con insistenza in ogni circostanza, è crescita, per uscire dalla crisi economica e finanziaria legata al debito pubblico, allontanando lo spettro della bancarotta. Alla crescita, però va data una precisa direzione di marcia verso la sostenibilità, che tenga conto dell’ambiente”. Stessa tematica trattata anche da un volume Franco Angeli, Sostenibilità e green economy. Quarto settore. Competitività, strategie e valore aggiunto per le imprese del terzo millennio di Paolo Ricotti.

Un volume dal taglio più storico, ma ugualmente interessante, è Città tra passato e futuro. Un percorso critico sulla via di Biopoli, saggio di Claudio Saragosa per Donzelli: “Che cos’è la città? Che cosa è stata nella storia? Cosa è diventata nel XX secolo e, soprattutto, cosa potrà essere nel futuro? “Spazio” ed “ecologia” sono le due parole chiave attraverso cui Claudio Saragosa tenta di rispondere a queste domande, disegnando una mappa, tutt’altro che scontata, degli obiettivi che l’urbanistica storicamente ha perseguito e dei modelli che si è data.”

Tra i volumi “utili” segnalerei senza dubbio Piccoli gesti di ecologia, libro per bambini e ragazzi “con proposte di gioco, notizie, consigli e riflessioni per il tempo che verrà, con la certezza che sono i piccoli gesti di oggi a rendere possibile un futuro diverso e a misura d’uomo.” Roberto Papetti e Gianfranco Zavalloni sono gli autori.

Infine, su tematiche più scottanti e d’attualità, una segnalazione importante: Scorie radioattive. Chi sa trema, ma in silenzio (Aliberti) è un volume scritto da Andrea Bertaglio e Maurizio Pallante sul giro di scorie nucleari all’interno del nostro paese. Depositi di veleni sparsi un po’ dovunque, di cui poco si parla.