Le Autostrade del Sole

 

Risale a luglio scorso il brevetto dell’italiano Luciano Paoletti. La sua idea potrebbe esser un’innovazione che risolverebbe il problema della localizzazione di siti per pannelli fotovoltaici e quindi la sottrazione di terre alle attività agricole, oltre a contribuire alla generazione di energia pulita. Autostrade energetiche, così si chiamano quelle che Paoletti ha in mente di realizzare. Si tratta di autostrade i cui spartitraffici sono rivestiti di speciali pannelli fotovoltaici.

Tali pannelli sarebbero costituiti da uno speciale materiale (un insieme di rame, indio e gallio) che forma un sottile film facilmente applicabile sui blocchi di cemento.

In questa maniera, considerando l’estensione notevole della nostra rete autostradale, si genererebbe elettricità pulita che la renderebbe autosostenibile e produttiva al tempo stesso, vendendo l’energia in eccedenza a terzi. Inoltre ci sarebbe un risparmio in estese aree sfruttabili per agricoltura ed allevamenti.

A Rovereto (sulla A22) sono già presenti circa 2 Km di pannelli solari posizionati sui pannelli fonoassorbenti che stanno dando ottimi risultati in termini di energia prodotta (e venduta).