Compostaggio: si può fare (anche sul balcone)

La parte “umida” o “organica” dei nostri rifiuti solidi urbani è la più problematica anche perchè responsabile della maggiore emissione di CO2.

Parliamo di scarti di cibo o sfasci di potature, nella maggior parte dei casi, che raggiungono circa il 30% del totale. Possiamo trattarla e recuperarla con il “compostaggio” ma tanti sono i dubbi e i pregiudizi. Quindi abbiamo intervistato un’esperta che ci spiegherà come fare. In più se siete a Napoli potrete partecipare al secondo (il primo ha avuto molto successo tanto da incentivare una replica a breve distanza) seminario di compostaggio domestico, il 21 giugno prossimo.

La nostra interlocutrice è Valentina De Simone, Responsabile di EcoAgency, che ha supportato l’ANEA (Agenzia Napoletana Energia Ambiente) nell’evento del 25 maggio scorso: un seminario gratuito sul compostaggio domestico.

Quale adesione ha avuto il seminario sul compostaggio organizzato a maggio?

– C’è stata una notevole adesione, la curiosità è sempre maggiore intorno al tema del compostaggio. Inoltre una buona conoscenza permette alle persone di superare tanti pregiudizi in materia di compostaggio e di avvicinarsi a questa pratica con maggiore entusiasmo. Uno dei timori principali è il cattivo odore…ma il compostaggio, se fatto a dovere, non puzza affatto!

In cosa consiste il compostaggio e per quale motivo è importante farlo? 

– Il compostaggio è una buona pratica che consiste nello smaltimento della porzione organica dei rifiuti solidi urbani, attraverso un naturale processo di decomposizione; è una procedura molto semplice che è possibile effettuare anche nello spazio ridotto del balcone di un appartamento. E’ importante farlo perchè è proprio questa parte di rifiuti la maggiore responsabile delle emissioni di CO2 delle discariche e inoltre si riduce notevolmente il volume di rifiuti che raggiungono queste ultime.

Quali sono i vantaggi del compostaggio? 

– Oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente diminuendo il proprio impatto sul pianeta, il risultato del processo di compostaggio è l’humus o compost, un terriccio organico molto fertilizzante che migliora la struttura del terreno e ad esso apporta una grande quantità di elementi nutritivi. Insomma si crea un ciclo naturale in casa propria.

Ci spieghi in semplici fasi come si fa? 

– Si può acquistare un composter elettrico,  oppure un vaso in terracotta o ancora un bidone forato e rivestito di due strati di rete, uno a maglie più larghe e un altro a maglie più strette, sovrapposti. È importante all’inizio miscelare le giuste proporzioni di materiale secco e legnoso, come legno, potature, foglie secche o trucioli, e materiale verde ed umido, quindi principalmente scarti di cucina; con l’aggiunta, poi, di un po’ di terriccio, e l’ideale sarebbe un po’ di humusregalato da un vicino o da un amico che già pratica il compostaggio, il gioco è fatto. È necessario di tanto in tanto rigirare gli scarti per farli arieggiare, ma non troppo altrimenti si rischia di far scendere la temperatura della compostiera che normalmente misura circa 55-60°.

C’è qualche consiglio utile ad evitare errori comuni?

– Bastano delle semplici accortezze. L’eccessiva umidità fa “affogare” i microrganismi responsabili del naturale processo di decomposizione, e allo stesso modo il troppo caldo è dannoso. Un trucco poi è sminuzzare i rifiuti, in modo che il processo di decomposizione risulti più facile e veloce.

A questo primo seminario gratuito organizzato da ANEA, hanno partecipato più gli uomini o le donne? Giovani o adulti? Insomma che tipo di persona si attrezza con una compostiera sul balcone?

– Il pubblico era davvero eterogeneo, sono sempre di più le persone che si avvicinano a questa pratica, adulti e giovani. E’ interessante scoprire come un intero condominio, ad esempio, abbia cambiato le proprie abitudini grazie all’iniziativa di alcuni virtuosi condomini particolarmente sensibili all’ambiente. E non dimentichiamo il problema dei rifiuti in Campania, che tocca tutti, dai più piccoli ai più grandi, e inevitabilmente crea un bisogno di prendere contromisure, almeno ciascuno nel proprio piccolo.

Ripeterete un’iniziativa del genere a breve? Quando?

Giovedì 21 giugno a Piazzetta Rodinò, in occasione dell’evento “Rifiuti Zero o Quasi” che come azienda (www.nhp.it) abbiamo voluto promuovere per sensibilizzare i cittadini di Chiaia e non solo su alcune realtà attive nel ciclo dello smaltimento dei rifiuti. Vogliamo dare un segnale forte, ed essere presenti nel quartiere non solo come attività commerciale, ma anche come punto di riferimento sulle pratiche per uno stile di vita più sostenibile. Si svolgerà la seconda edizione del seminario gratutito sul compostaggio domestico promosso da ANEA nell’ambito del programma “Sballati e…Compost-i!“.

Come è possibile partecipare?

– La partecipazione è libera, basta venire a Piazzetta Rodinò dalle 16.00 alle 20.00! Il seminario sul compostaggio si terrà dalle 16.30 alle 18.30, ma noi consigliamo di intrattenersi anche un po’ oltre per non perdere un’insolita ed ecosostenibile sfilata accompagnata da una performance musicale “esplosiva”.

Un grazie a Valentina De Simone e Nicola Clemente.
Da ambienteimola.it