“L’acqua ricopre più del 70% del nostro pianeta. Perché volere un mondo più verde se possiamo averlo più blu?”
Sotto questo motto un’equipe di ricercatori di diversi dipartimenti del Politecnico di Torino porta avanti da anni un progetto sulle energie rinnovabili di origine marina, ricercando e costruendo passo dopo passo una tecnologia dall’ampia possibilità di diffusione e dalla considerevole efficacia.
Si tratta di ISWEC (Inertial Sea Wave Energy Converter), innovazione che sfrutta il moto ondoso permettendo consistenti ricavi di energia pulita in zone marittime ove i già diffusi impianti di conversione energetica non sono utili.
Come funziona?
ISWEC è unico nel suo genere. Consiste in una piattaforma galleggiante sulla superficie marina trattenuta sul fondale da un ormeggio che non ne impedisce i movimenti. Il moto ondoso incidendo sulla piattaforma crea un moto di beccheggio che al suo interno, accolto da un sistema giroscopico, viene trasformato in energia elettrica.
Blu è “green”
- La tecnologia si avvale di una fonte illimitata, perpetua, e come suggerisce il motto, dalla quale siamo circondati in ogni dove.
- L’impatto ambientale della stessa istallazione è praticamente nullo, poiché questa non si presta a rischio di immissione di oggetti o sostanze nell’ambiente; l’intera costruzione è racchiusa in un compatto involucro galleggiante.
- I livelli di densità di potenza del moto ondoso sono fino a 2000 volte superiori rispetto i corrispondenti per l’energia eolica e solare.
- Non occupa terre emerse, si insedia in spazi altrimenti inutilizzati.
- Non compromette la vita dell’ecosistema in cui il meccanismo esercita la sua funzione.
- Promette una produttività annua di 250 megawatt/ora e il risparmio di 68 tonnellate di anidride carbonica l’anno.
- ISWEC è facilmente industrializzabile e si adatta ai moti ondosi delle diverse regioni del pianeta. Un sistema algoritmico di cui è dotato gli permette di prevedere le condizioni dell’onda modificando lievemente la rigidità della sua struttura, adattandosi alle circostanze.
Dopo una fase di rodaggio e sperimentazione, questa primavera assisteremo all’avviamento della piattaforma al largo di Pantelleria, che da un’area marittima non balneabile a causa dell’inquinamento rifornirà la cittadinanza di energia elettrica. ISWEC ci invita a prendere le mosse dal rispetto per la Terra e a farne equipaggiamento utilissimo per l’uomo, è un esempio di come solamente accarezzando lievemente le onde del mare si può trarre immensa e preziosa energia.
Leave a Comment