Olio di krill: una risorsa sorprendente

Un’alimentazione sana ed equilibrata è il primo passo per una vita più serena. Lo sappiamo bene noi di Econote che cerchiamo ogni settimana di proporre alimenti sani e salutari. E ogni giorno, insieme a voi, scopriamo cibi nuovi che fanno bene alla salute.

Uno di questi è il krill, ovvero un piccolissimo e particolare crostaceo che vive in enormi banchi nelle acque dell’Oceano Antartico. Fa parte di quello che si definisce zooplancton, ovvero una parte di quegli esserini piccolissimi che insieme ad altri microorganismi forma il plancton, una delle fonti alimentari più importanti al mondo, di sicuro la più importante per tantissime specie marine: balene, squali, altri cetacei si nutrono di plancton, che è per loro la fonte principale di alimentazione.

Le qualità

Il krill è diffusissimo, dato che la sua biomassa è circa il doppio di quella degli umani sulla Terra. E a proposito di umani, il Krill contenente Omega 3krill può essere un alimento utile e diffuso anche per noi, dal momento che è un prodotto ricco di acidi grassi Omega-3, estratti sotto forma di olio di krill.

A differenza dell’olio di pesce, l’olio di krill è veicolato tramite fosfolipidi, che lo rendono facile da assorbire per il nostro organismo. Per questo motivo risulta essere un prodotto molto importante anche per noi, come integratore alimentare, grazie ai già citati Omega-3 EPA e DHA e anche alla presenza di numerosi antiossidanti come vitamina A, vitamina E ed anstaxanthina.

Un prodotto quindi sorprendente che ha numerosi impieghi e applicazioni, con proprietà benefiche inaspettate e ideale per chi abbia necessità di integrare Omega-3, che troviamo naturalmente nel pesce ma che spesso i ritmi frenetici della vita quotidiana non ci permettono di assimilare nel giusto quantitativo.

La pesca sostenibile

Il prelievo globale di krill viene realizzato con una pesca sostenibile (niente pesca a strascico) che per questo motivo ha ottenuto la certificazione Marine StewardshipCouncil.

Ogni anno si stima che vengano pescate più di 200mila tonnellate di krill, soprattutto in paesi dell’est come Giappone e Russia, in cui il krill rappresenta una delle principali risorse per l’alimentazione.