Moda sostenibile: dallo “slow fashion” alle borse usate

L’ecosostenibilità abbraccia anche il settore dell’abbigliamento e, finalmente, dal modello “fast fashion” abbiamo la possibilità di passare allo “slow fashion”, evitando di danneggiare l’ambiente e iniziando a rispettare ancor più i lavoratori. Ma di cosa si tratta esattamente?

Da tempo siamo abituati al “fast fashion”, ovvero alla “moda veloce”, quella dei famosi brand che ci propongono i migliori trend a prezzi decisamente convenienti. Tuttavia, questa convenienza ci nasconde molte cose alla quale spesso non pensiamo neanche. Infatti, con il modello fast fashion, abbiamo a disposizione tantissimi capi trendy che vengono prodotti con la filosofia della velocità e del risparmio nella produzione. Per arrivare a questo, naturalmente viene sottovalutata l’etica del lavoro e anche il rispetto per l’ambiente. In poche parole, la produzione viene dislocata in aree del mondo in cui la manodopera viene pagata pochissimo e non viene prestata abbastanza attenzione alle emissioni di anidride carbonica e all’eccessivo consumo idrico. Perciò, acquistando da queste aziende che si basano sul fast fashion, non facciamo che rafforzare il circolo vizioso e incrementare queste problematiche.

Fortunatamente, alcuni brand stanno cercando di portare le persone a diventare consumatori più informati e più attenti, ovvero a preferire un abbigliamento proveniente da una produzione più sostenibile, sia a livello ambientale che umano. Questo potrebbe significare pagare un po’ di più alcuni capi, ma avere a disposizione anche un prodotto di migliore qualità. Per passare allo slow fashion, un modello più lento ma più rispettoso, bisognerebbe puntare maggiormente sui mercati secondari, come il portale Usato.it, dove si possono trovare anche borse usate online e numerosi altri accessori. Quello di optare per le borse usate online potrebbe essere un primo metodo valido, ma in alternativa possiamo affidarci a quei marchi che stanno iniziando a proporre cotone organico e altri tipi di materiali e prodotti eco-sostenibili.

Un ottimo esempio ci arriva da H&M che, dopo la raccolta degli abiti usati, quest’anno ha proposto una collezione denim in cui ogni capo è composto per il 20% da cotone riciclato e promette di impegnarsi a fare ancora di più. In poche parole, il mondo sta cercando di passare allo slow fashion allontanandosi pian piano dal modello fast fashion, incentivando i consumatori ad abbracciare questo nuovo concetto in favore di una moda rispettosa e molto più etica.

Nel nostro piccolo possiamo quindi acquistare borse usate online e prediligere marchi che propongono una produzione più sostenibile. Fortunatamente, adesso la scelta sta diventando sempre più ampia. Infatti le aziende si stanno davvero impegnando nella ricerca di nuove soluzioni. Ad esempio, un brand ha creato una linea di jeans verdi utilizzando dei fondi di caffè, scoprendo anche molte altre potenzialità di questo scarto di alimento. Infine, per passare al modello slow fashion, sappiate che possiamo anche partecipare a eventi come l’Ecomercato di Legambiente, che si terrà al Centro nazionale di Rispescia fino al 22 dicembre. Questo evento dà a tutti la possibilità di acquistare dei prodotti biologici, naturali e riciclati, approfittando di un’elevata qualità e, allo stesso tempo, partecipando al Progetto Rugiada che si occupa di curare i bambini che vivono ancora a Chernobyl.