Nei paesi nordici i biolaghi e le biopiscine sono molto più conosciuti che da noi ma iniziamo a familiarizzare con questi sistemi di balneazione privi di sostanza chimiche, 100% naturali e a impatto ambientale zero, importanti per un turismo sempre più sostenibile.
I nostri articoli su turismo ecosostenibile.
Un BIOLAGO è un bacino artificiale d’acqua dolce che può essere sia ornamentale che balneabile all’interno del quale ritroviamo le caratteristiche di un lago naturale. Così come nello specchio d’acqua naturale la depurazione e il mantenimento dell’equilibrio è affidato agli elementi naturali, anche nel biolago, che “imita” il sistema naturale, succede esattamente lo stesso.
Nei biolaghi non ci sono i preparati chimici che troviamo nelle normali piscine e nelle quali in questi giorni d’Estate cerchiamo refrigerio in città. Le biopiscine sono così adatte alle persone che hanno una pelle particolarmente sensibile che si irrita a contatto con il cloro. Una biopiscina è infatti un biolago progettato con le caratteristiche delle piscine che siamo abituati a conoscere: arredi, grendezza, lunghezza.
Le piscine tradizionali, quelle dove solitamente troviamo acqua con cloro, possono anche essere convertite in biopiscine e questo le rende più semplici nella gestione della manutenzione.
Ma come si mantiene il sistema “biolago” o “biopiscina”?
Attraverso la fitodepurazione, un processo di imitazione dei meccanismi naturali di autodepurazione, gli stessi che ritroviamo negli ambienti acquatici naturali. La fitodepurazione si ottiene grazie all’utilizzo nel sistema biolago di determinatepiante acquatiche che fanno da filtro. Fra queste le piante galleggianti che fltrano anche i metalli pesanti dall’acqua.
In Italia ci sono una decina di biolaghi e bipiscine censite da Associazione Italiana Acque Balneari Naturali: Bolzano, Trento, Vicenza, Varese, Pisa, Torino, Marina di Ascea, Salerno, Orvieto. Se sono vicini alla zona in cui vi trovate, è il caso di fare un salto, o meglio un tuffo!
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