D’estate una piscina in giardino è un angolo di vacanza a portata di mano. Se una piscina tradizionale necessita di molto spazio, tanta manutenzione e sopratutto burocrazia, allo stesso modo le piscine ecologiche e le biopiscine rappresentano una scelta moderna, ecologica e facile da gestire.
Le biopiscine sono una valida alternativa alle piscine tradizionali, una struttura completamente ecologica ed ecocompatibile, con un delicato e complesso sistema di filtraggio e purificazione dell’acqua che non prevede l’inserimento di sostanze chimiche come il cloro, ma che sfrutta il potere delle piane d’acqua.
La biopiscina è una piscina completamente naturale, una via di mezzo tra la tradizionale piscina ed un laghetto artificiale, ed anche la struttura ricorda un laghetto a partire dai sassolini posizionabili nel fondale artificiale, e terminando con le piante acquatiche che vengono utilizzate per depurare l’acqua. Tanto è il successo delle biopiscine che a Londra, come riporta l’articolo apparso su eticamente, stanno costruendo la prima biopiscina ecologica pubblica, che dovrebbe essere pronta nei prossimi mesi.
In genere uno spazio adibito a biopiscina è formato da due aree distinte, due vasche, ed è anche per questo motivo che risulta completamente differente dalla classica piscina, le due strutture formanti la biopiscina servono una per fare il bagno e le attività classiche d’acqua, l’altra invece per depurare e filtrare l’acqua in modo naturale, con piante ed alghe senza ausilio di additivi. Nella parte adibita al bagno poi si trovano un’area profonda con acqua fredda ed una a temperatura ambiente molto più superficiale.
Dall’idea della biopiscina deriva anche un’altra interessante alternativa alle piscine tradizionali che ormai è difficile installare a causa delle norme urbanistiche molto severe. Oggi esistono in commercio le piscine ecologiche da giardino, che come possiamo vedere ad esempio dai modelli in vendita sul portale specializzato www.galaxyprice.com/piscine-fuori-terra-C55.htm non necessitano di essere interrate, rispettano l’ambiente, e rappresentano una modalità alternativa di gestire i propri spazi dedicati a relax e benessere. Inoltre per la pulizia delle acque non si utilizzano più né il cloro né altri agenti chimici, ma particolari filtri derivati direttamente dall’esperienza delle biopiscine.
Oltre ai materiali a basso impatto ambientale, quindi, ecco i filtri ecologici, per la realizzazione dei quali si utilizzano due diverse metodologie. Un metodo copia il comportamento delle biopiscine, cioè per costruire il filtro si utilizzano delle piante acquatiche, che depurano l’acqua dai batteri, ma per via del fatto che l’acqua all’interno di una piscina fuori terra ristagna, contrariamente alla biopiscina, l’acqua si sporca spesso dei residui, e va cambiata in un minore lasso di tempo.
La soluzione migliore è rappresentata dall’introduzione di ossigeno attivo nell’acqua, che fa in modo che qualunque batterio sia presente nella vasca possa essere eliminato senza problemi. Seguendo questa strada si ottiene un filtraggio dell’acqua del tutto naturale, ed inoltre non si ha il bisogno di cambiare spesso l’acqua della vasca, una soluzione che possiamo definire eco-sostenibile.
La fitodepurazione classica della biopiscina, che possiamo comunque alimentare con pannelli fotovoltaici, ed i filtri ad ossigeno attivo delle piscine fuori terra ecologiche rappresentano delle soluzioni per il relax casalingo ad impatto ambientale quasi zero. Una vera e propria fusione tra benessere ed ecosostenibilità grazie alla quale possiamo arricchire il giardino in modo completamente naturale.
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