Trasloco: da trauma a eco-friendly, i nostri consigli

Il primo passo è sicuramente assicurarsi che la ditta di traslochi sia davvero green e contribuisca all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e acustico, alla riduzione dei consumi e dello spreco di risorse naturali e, infine, alla corretta gestione dei rifiuti.

Il principio a cui rifarsi è il RRDRR: risparmio, recupero, differenziata, riutilizza, riciclo. Le ditte di traslochi devono quindi sfruttare il più possibile l’energia rinnovabile. Questo vale sia per i mezzi di trasporto, possibilmente EURO 6, attualmente i più ecologici. In questo modo, potranno anche accedere ai centri storici e alle ZTL, senza bisogno di permessi specifici.

Nel caso tu abbia optato per il fai-da-te, utilizza un solo camion grande per trasportare tutto in una volta. Ricorda che per l’ambiente, è meglio un solo viaggio con un camion piuttosto che tanti in macchina.

econote 3Molte aziende, inoltre, offrono il servizio di groupage, che permette a più clienti che devono effettuare la stessa tratta di condividere il camion, in modo che possa viaggiare a pieno carico, abbattendo i costi e l’inquinamento prodotto.

Per l’imballaggio, utilizza scatole prodotte con materiali ecologici e comprane soltanto quante davvero avrai intenzione di utilizzarne.

Un’altra possibilità è affittare scatole di plastica riciclata, riutilizzabili, invece di quelle classiche di cartone o assicurati che i traslocatori che hai scelto forniscano questo tipo di servizio.

La tua casa contiene già molti rivestimenti che puoi riutilizzare come vecchi giornali, contenitori delle uova, vecchie lenzuola, tovaglie e coperte per proteggere gli oggetti più fragili.

Se preferisci comprare materiale apposito, scegli il pluriball ecologico, realizzato con carta al 100% riciclata e completamente riutilizzabile. Sostituisce tutti quei prodotti in plastica dannosi per l’ambiente e ha una superficie flessibile in carta ondulata.

Si può optare anche per materiali provenienti da seconde lavorazioni e riciclabili, una volta utilizzati.

Tutto quello che dopo il trasloco non serve più deve essere smaltito nella maniera corretta, nelle discariche o isole ecologiche designate e rispettando le norme ambientali.

Per traslocare in maniera eco-friendly, i rifiuti in realtà dovrebbero essere ridotti al minimo. Tutto può essere riciclato, dalle scatole di cartone ai mobili.

Per questo, una delle prime operazioni da fare dovrebbe essere decidere che cosa vale la pena portare con sé e che cosa, invece, non utilizzi più.

In questo modo non trasporterai oggetti che non utilizzi e non ti troverai all’ultimo a doverli smaltire.

Organizzandoti prima, avrai tempo di individuare i principali enti di beneficenza della tua città ed informarti su quello di cui hanno bisogno e sulle modalità di ritiro.

È anche possibile rivendere i pezzi che sono in buono stato ai mercatini oppure su internet, in particolare è consigliata l’opzione “regalo o sconto se lo venite a prendere”, per chi ha poco tempo.

Per tutto quello che rimane in prossimità del trasloco e non vale la pena vendere o regalare, è possibile organizzare una festa “svuota casa” con i propri amici, parenti e vicini di casa, in modo da dare anche un addio ufficiale alla vecchia abitazione.

Come puoi vedere, attraverso pochi semplici accorgimenti è possibile realizzare il trasloco perfetto che rispetti il pianeta.