È settembre, il vero inizio dell’anno, pronti a liberare cassetti, armadi e ripiani dalle cose che non usate più?
Potreste portarle, come ho fatto io, in uno dei negozi Mercatopoli – il nuovo negozio dell’usato – e metterli in circolo in questa economia verde e sostenibile che vi fa risparmiare: l’economia circolare.
Come vi ho raccontato nel mio portafogli ho la tesseraMercatopoli dall’anno scorso, quando ho fatto la mia prima esperienza di vendita e di acquisto al Mercatopoli di Pianura, Napoli in questo nuovo format di negozio che da una seconda vita agli oggetti.
Foto A. Benforte
Questa settimana invece sono stata allo store Mercatopoli di Boscotrecase che si trova in Via Panoramica 10 Boscotrecase, Napoli. Mi mancano solo Mercatopoli San Giorgio a Cremano e Mercatopoli Caserta Saint Gobain e poi posso passare alle altre Regioni! Se volete trovare lo store più vicino a voi in tutta Italia cercate qui.
Quello di Boscotrecase è un negozio con una vasta esposizione gestito prevalentemente da donne. Mi hanno accolto Giulia e Antonella, con le quali avevo parlato già al telefono. Il telefono dei negozi Mercatopoli è un punto di riferimento per la clientela, che chiede informazioni, consigli, verifica che quello che hanno visto in vetrina ci sia ancora perché gli oggetti, soprattutto il tessile con tendaggi, lenzuola, completi, solitamente vanno a ruba!
«Il tessile qui al Mercatopoli di Boscotrecase viene venduto in pochissimo tempo. Arriva in negozio, viene categorizzato, etichettato e fotografato e subito venduto» mi racconta Antonella.
Altra categoria che ha un’altissima rotazione è la tecnologia. Frullatori, fornetti, piastre per capelli, monitor e anche qualcosa che mi ricorda i fantastici anni ’90: uno scalda vivande tondo. Che nostalgia!
Mercatopoli – Foto A. Benforte
Mercatopoli – Foto A. Benforte
Mercatopoli – Foto A. Benforte
Ma non faccio in tempo a riprendermi dalla nostalgia del ripiano della cucina di casa che un altro oggetto cult mi cattura: è una macchina da scrivere, ed è subito Jerry Lewis in “Dove vai sono guai”. Intorno a me ci sono ben organizzati ed esposti giocattoli, abbigliamento, arredamento, vintage, oggettistica, bigiotteria, e molto altro.
È tempo di ritornare a come funziona Mercatopoli e come tutti possano portare le cose che non utilizzano allo store più vicino casa.
Giulia cos’è Mercatopoli? E come funzionano la vendita e l’acquisto?
«Mercatopoli è un negozio in franchising in conto vendita, noi vendiamo per conto terzi. Teniamo le tue cose in esposizione gratuita, dopo la vendita ti riconosciamo il 50%. Le cose rimangono in esposizione 60 giorni dopodiché se non sono state vendute sei liberissima di riprenderle o vengono destinate alla beneficenza – cosa a cui teniamo molto – o ancora viene correttamente smaltito».
L’aspetto della solidarietà sta molto a cuore alle donne della sede di Boscotrecase: raccontano di come con alcuni dei pezzi di arredamento invenduti siano riuscite ad allestire una casa di accoglienza a poche centinaia di metri, di come siano in contatto con la chiesa e le ONLUS per il conferimento di oggetti che saranno utili a chi si trova in difficoltà.
Fare la tessera Mercatopoli è gratuito e occorre solo un documento di riconoscimento. La card viene attivata sul sito con i codici riportati sul retro: ci vuole un minuto.
Quindi sono in uno store Mercatopoli, nel mio caso Mercatopoli Boscotrecase, ho la tessera, mi hanno spiegato come funziona e le mie cose che non utilizzo più da vendere. Ho portato libri, cd, bigiotteria, oggettistica. Tutto viene controllato e valutato accuratamente. Non è detto che tutto venga ritirato e messo in vendita.
«Gli oggetti selezionati vengono caricati sulla Mercatopoli card. Segniamo descrizione, titolo dell’oggetto e il suo valore. Di quel valore a chi porta qui oggetti spetta il 50%» specifica Giulia.
Utile è sapere che non viene ritirato tutto in ogni momento dell’anno, ma, l’usato di qualità di Mercatopoli, ha dei periodi di ritiro che è possibile conoscere guardando i canali social con cui viene segnalato cosa viene ritirato da quando a quando oppure informandosi per telefono o di persona presso il Mercatopoli più vicino.
«Adesso stiamo ritirando l’autunnale leggero per l’abbigliamento e non ritiriamo ancora articoli natalizi e non prendiamo più cose estive».
Qual è l’oggetto più strano mai arrivato qui?
«Un clown inquietante con la testa che si muoveva, lo abbiamo venduto subito!»
Giulia, #iovendoconMercatopoliperché?
«Mercatopoli è ecologia, risparmio. E da noi puoi guadagnare denaro contante».
Il settore dell’usato è in perenne crescita perché ci stiamo concentrando sempre di più sulla funzione degli oggetti o sulla loro unicità, meno sull’omologazione dei gusti e delle tendenze.
Nei negozi dell’usato Mercatopoli c’è pulizia, ordine, organizzazione. E il servizio offerto è contraddistinto da trasparenza e chiarezza. Il fondatore, Alessandro Giuliani, analizza così la situazione della “second hand economy”:
«Oggi l’usato è una questione di percezione. Se ci pensiamo quando andiamo in un hotel le posate, le lenzuola sono usate e non nuove, eppure le utilizziamo lo stesso. Di sicuro è più facile prendere un DVD usato rispetto ad un’altra cosa, oppure una mamma che prende un passeggino usato si sentirà dire “ma tutto sommato non sei messa così male”».
Per questo motivo insieme all’Università degli Studi di Verona si è affrontato un tema che ricade nella Sociologia dei consumi creando una mappa della percezione dell’usato. Si va dalla percezione dell’usato come rifiuto, usato come associato alla povertà e all’indigenza che ritrova come unica soluzione le cose di seconda mano.
«Progressivamente – continua Alessandro Giuliani – ci spostiamo verso la percezione dell’usato come ricerca, scoperta, ricordo e dialogo interiore fino al vintage e al memorabilia. Mercatopoli si colloca proprio in quella percezione di usato come smart, dopo decenni di spinta al consumismo, cerchiamo di invertire la tendenza con un concetto di usato che fa tendenza. Anche Facebook si è aperta all’usato con il Marketplace».
Mappa della percezione dell’usato – Mercatopoli
Sta cambiando la percezione dell’usato, vista la maggiore attenzione all’ambiente e all’ecologia. Ogni anno l’overshoot day è sempre prima, esauriamo le risorse del Pianeta sempre prima e sarebbero necessari nuovi spazi dove sistemare tutti i rifiuti che produciamo.
Quindi, chi deve fare un trasloco – non c’è niente di peggio che trasportare cose che non utilizzi più – chi ha letto un articolo sul decluttering, chi a settembre vuole rinnovare casa e recuperare spazi e ripiani, non ha che da cercare lo store Mercatopoli più vicino con il suo bagaglio di oggetti a cui dare una seconda vita!
Articolo scritto in collaborazione con Mercatopoli
Foto Antonio Benforte
Marianna Sansone
Giornalista, si occupa di contenuti e crede nell'importanza delle singole parole, delle "e" ed "a" finali, delle virgole e degli spazi.
Mamma di Benedetta e Anna, ha fondato Econote nel 2008.
La sua mail è marianna@econote.it
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