Cosa vedere a Blevio, sul lago di Como

Una location aristocratica, in cui gli scorci naturali più affascinanti si intrecciano in un borgo pittoresco e riservato al tempo stesso, quasi da fiaba. Questo è Blevio, una delle mete più suggestive sul lago di Como, dominata dalla chiesa dei Santi Epimaco e Gordiano, risalente al XVIII secolo.

Non molto lontano è il Castel d’Ardona, costruito alla fine dell’Ottocento per iniziativa del professor Angelo Ruspini. Si tratta di un maniero abbandonato, i cui ruderi però offrono uno spettacolo decisamente intrigante: per raggiungerlo si può percorrere il sentiero che compare all’uscita di Montepiatto, ma in alternativa si può camminare anche lungo la strada che porta a San Maurizio, costeggiando la baita Carla.

Tante sono, inoltre, le ville d’epoca che hanno contribuito a rendere Blevio una destinazione conosciuta non solo in Italia, ma anche – o forse sarebbe meglio dire “soprattutto” – nel resto del mondo.

Un esempio di prestigio è villa Cademartori, il cui progetto è da attribuire a Gottfried Semper, ma non passa inosservata neppure villa Troubetskoy, che per altro è collegata con un ascensore alla parte alta del borgo. Ancora, vale la pena di ammirare la cosiddetta Ca’ degli Imperatori: questo è il nome che i residenti hanno attribuito a villa Usuelli, che in occasione di un temporale ospitò niente meno che Giuseppe II d’Austria. Non sono stati pochi, in effetti, i personaggi celebri che hanno lasciato qui le proprie tracce: Giuditta Pasta, per esempio, ebbe modo di dimorare presso Villa Ferranti, mentre Alessandro Manzoni quando era bambino frequentò villa Belvedere, che in effetti nel XIX secolo era di proprietà della famiglia Imbonati.

Ma un tour completo di Blevio non finisce certo qui: ecco, allora, la prea de Nairoela, cioè la Pietra Nairola, che sin dagli anni Ottanta del secolo scorso è stata eletta Monumento nazionale. Si tratta di uno dei massi erratici della zona, largo 5 metri e alto altrettanti: si trova a un’altezza di 750 metri nei pressi del sentiero che permette, partendo da Brunate, di raggiungere Montepiatto passando per i monti. Il masso, secondo gli esperti, sarebbe arrivato dalla Val Masino, e sarebbe giunto qui in epoca neozoica venendo trasportato dai ghiacciai; vi si possono notare anche delle incisioni di epoca preistorica.

Chi fosse interessato ad acquistare un immobile di prestigio a Blevio, magari con l’intermediazione di Como Lake Luxury, può trovare – quindi – infinite ragioni per decidere di trasferirsi qui o più semplicemente di stabilirvi la dimora per le vacanze.

 

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