IX convegno internazionale al MANN sullo stato dell’arte del nostro patrimonio culturale

Napoli ospiterà ancora una volta il 13 e 14 dicembre il IX Convegno internazionale “Diagnosi, conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale”, nella splendida cornice del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Accademici di vari atenei nazionali, aziende di settore, esperti scientifici del patrimonio culturale e studenti anche stavolta si riuniranno nel capoluogo partenopeo per lo storico convegno organizzato dall’AIES – Associazione Italiana Esperti Scientifici Beni Culturali, in collaborazione con il MANN, con il Polo Museale Sapienza e con ANEDBC Associazione Nazionale Esperti di Diagnostica e di scienze e tecnologie applicate ai Beni Culturali. L’evento gode del patrocinio del MiBAC, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, figurando tra i suoi eventi ufficiali, ed è stato inserito tra le manifestazioni 2018 dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (hashtag #EuropeForCulture). Come sempre il tema portante è rappresentato dalle innovazioni che vengono dal mondo della ricerca e della impresa sui temi della diagnosi, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale. Proprio secondo queste tre direttive si articola il ricco programma di questa nona edizione, che comprende ben cinque sessioni tematiche:

  1. Sessione Diagnosi: anno dopo anno la diagnostica continua ad essere un pilastro di questo convegno, portando agli atti esperienze di ricerca sempre varie ed innovative, presentate non già come mera ricerca di laboratorio ma come casi reali di applicazione su siti culturali.
  2. Sessione Conservazione: raccoglie l’innovazione della ricerca scientifica e mostra i risultati delle più moderne tecniche di conservazione anche nei cosiddetti casi “di nicchia” che in questo contesto diventano studi replicabili su vasta scala.
  3. Sessione Valorizzazione: è forse la sessione più varia di questo nono convegno e comprende al suo interno lavori dedicati principalmente alla fruizione dei beni culturali, intesa come esperienza culturale a 360 gradi. Al suo interno vi è il sottogruppo “reti per la valorizzazione” che si lega in maniera imprescindibile alla visione integrata dei siti culturali come pilastri socio-economici dei territori in cui insistono.
  4. Sessione premio miglior tesi di dottorato e di laurea magistrale: per il secondo anno AIES ha deciso di dare spazio alle esperienze di studio di quanti si affacciano al mondo lavorativo con originalità e professionalità.
  5. Sessione Poster: durante tutta la durata del convegno, nella sala adiacente a quella dei lavori, la sessione poster è proiettata in modalità slideshow al fine di poter dare a tutti la possibilità, in qualunque momento, di seguire anche questi lavori e, eventualmente, discuterli con gli autori.

MANN

Oltre alle sessioni tematiche (che costituiscono il corpo della pubblicazione “Atti del convegno”) questa edizione si caratterizza anche per dei “fuori atti”, ovvero contributi che non sono agli atti del convegno ma che il comitato tecnico-scientifico di AIES ritiene di interesse per la comunità scientifica e per la platea presente. In particolare verranno presentati tre esperienze interessanti di reti per la valorizzazione: il network europeo per le fiere culturali, il progetto Searen di valorizzazione del patrimonio culturale sommerso e il protocollo d’intesa ODCEC Napoli – MiBAC – ALES, un vero modello innovativo di collaborazione per sviluppo territoriale. Novità assoluta di questo convegno è la sezione dedicata alle aziende che fanno parte della famiglia AIES e che sono altamente specializzate, con un’offerta a servizio del patrimonio culturale. Due giorni ricchi di interventi e di spunti di dibattito scientifico sul tema dei beni culturali e sull’evoluzione che questo settore vive.