Il progetto Acqua Buona sempre più “plastic free”

Arrivano le borracce nelle scuole primarie dell’Empolese Valdelsa

Coinvolti in tutto il Circondario quasi 7000 studenti
Comuni e Acque insieme per l’ambiente

La grande novità dell’anno scolastico 2019-2020 riguarda la distribuzione che avverrà nel corso dei prossimi giorni, di borracce in alluminio per circa 7.000 studenti delle scuole primarie del territorio dell’Empolese Valdelsa.
Si tratta di un primo ma deciso passo avanti verso la riduzione dell’utilizzo della plastica monouso che gli organizzatori intendono estendere fino a coprire l’intera platea dei ragazzi in età scolare per i prossimi 5 anni, anche attraverso il coinvolgimento di ulteriori attori del territorio.

Il progetto è stato presentato ufficialmente stamattina, alla presenza del sindaco di Capraia e Limite e delegato all’ambiente per l’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, di Giancarlo Faenzi vice presidente di Acque e gli assessori dei Comuni del Circondario.

Un’iniziativa che trova concretezza dai risultati del progetto Acqua Buona per l’anno 2018: ipotizzando un consumo quotidiano di 0,5 litri d’acqua per ogni studente, i bambini del Circondario coinvolti nel progetto hanno fatto risparmiare alla collettività oltre 223 quintali di plastica e l’emissione equivalente di poco meno di 526 quintali di anidride carbonica.

Per incentivare le buone pratiche e promuovere un uso responsabile della risorsa idrica, da più di dieci anni Acque SpA, gestore idrico del Basso Valdarno e nell’Empolese-Valdelsa, grazie alla stretta collaborazione con le amministrazioni comunali e degli istituti comprensivi, propone il progetto Acqua Buona: consumo dell’acqua di rubinetto nelle mense scolastiche al posto di quella in bottiglia, garantito da controlli aggiuntivi sulla qualità direttamente all’interno dei plessi, divulgazione dei dati (in modo che tutti possano conoscere la qualità dell’acqua che bevono) e fornitura di brocche e borracce per il consumo.

Un percorso condiviso che si rinnova anche per quest’anno, aggiungendo una forte impronta plastic free con l’iniziativa della distribuzione gratuita delle borracce a tutti gli studenti delle scuole primarie del territorio.

“Con questo progetto, che proseguirà per i prossimi 5 anni, non vogliamo soltanto limitare l’uso della plastica – ha dichiarato il sindaco delegato all’Ambiente Alessandro Giunti –  ma anche educare le nuove generazioni ad un uso consapevole delle risorse ambientali. Siamo impegnati alla tutela, valorizzazione e recupero ambientale del territorio attraverso azioni per migliorarne la qualità e la sostenibilità. L’obiettivo è quello di mettere in campo attività per avere un territorio a basso impatto ambientale in cui il tema della sostenibilità diventa criterio fondamentale delle politiche di governo. I nostri studenti stanno sviluppando una maggiore coscienza ecologica e in un prossimo futuro sono certo ci guideranno verso un mondo sempre più sostenibile, per questo il coinvolgimento delle scuole è fondamentale per poter attuare buone pratiche di sostenibilità urbana e di comportamenti ecologici. Grazie ad Acque per aver accolto il nostro invito a supporto del progetto, condiviso con Simona Rossetti sindaco con delega alla scuola per l’Unione dei Comuni”.

“In Italia – ricorda Giancarlo Faenzi vice presidente di Acque-  il consumo pro-capite di acqua in bottiglia è uno dei più alti al mondo: il terzo per la precisione, il primo in Europa. In un anno in Italia si utilizzano oltre 7 miliardi di bottiglie di plastica. Eppure l’acqua dell’acquedotto è generalmente di buona qualità ed è chiamata a rispettare le severe prescrizioni dalle normative nazionali ed europee. Acque ogni anno effettua 15mila campionamenti e analizza 285mila parametri per assicurare la bontà e la sicurezza dell’acqua potabile, raggiungendo un livello di conformità legislativa prossima al 100%. Apprezziamo molto il fatto che molte amministrazioni comunali, e tra queste ci sono sicuramente quelle dell’Empolese Valdelsa, siano protagoniste di un processo di cambiamento che, anche attraverso un sistema di servizi pubblici efficienti, mette al centro la sostenibilità e il futuro dei cittadini”.