FESTIVAL SCIENZA VERONA “RIEVOLUZIONE” 2021. La Scienza sta arrivando!

Manca poco alla partenza di RiEvoluzione, seconda edizione del Festival Scienza Verona, in versione digitale in risposta alle disposizioni anti-Covid, ma mantenendo le promesse. Sarà un ricchissimo think tank dedicato al ruolo della Scienza alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Ecco gli ultimi aggiornamenti. 

Verona, 10 Febbraio 2021 – Associazione Festival della Scienza di Verona, in co-organizzazione con Cooperativa Sociale Galileo Onlus, svela i contenuti e i protagonisti di RiEvoluzione, in programma dal 12 al 21 marzo 2021 disponibili gratuitamente. 

La presentazione del programma avviene in concomitanza della celebrazione della “Giornata mondiale delle ragazze e delle donne nella scienza”, istituita per l’11 febbraio dalle Nazioni Unite per promuovere la piena ed equa partecipazione delle donne nelle scienze. Una scelta non casuale e in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 dedicato alla parità di genere. Il team stesso di questa edizione del Festival, salvo alcune eccezioni, è totalmente al femminile. Un gruppo formato da professioniste che con competenza, determinazione ed entusiasmo vuole mostrare che raggiungere una reale parità di genere, anche negli ambiti scientifici è non solo giusto ma necessario.

Perchè a volte guardare la realtà con sguardo nuovo può fare la differenza. Le scienziate Doudna e Charpentier hanno osservato con occhi nuovi qualcosa che stava lì da milioni di anni e ne hanno fatto una rivoluzione, scoprendo il Crispr, il “taglia e cuci” del Dna, e venendo insignite del Nobel 2020 per la Chimica. “Speriamo che questa notizia mandi un messaggio positivo alle ragazze che vogliono intraprendere il cammino della scienza e dimostri che anche le donne, con la loro ricerca, possono avere un grande impatto” così hanno commentato le scienziate. 

Festival Scienza Verona nasce dall’idea di alcune giovani imprenditrici che hanno unito le loro passioni e competenze portando nella città scaligera le grandi tematiche scientifiche già nel 2019 con Oltre la Luna, la prima edizione del Festival che ha ospitato come testimonial l’astronauta Umberto Guidoni. Quest’anno, insieme all’evento, parte l’ambizioso progetto di tessere una rete fra enti, aziende locali e nazionali dove stimolare il confronto in molteplici occasioni ed eventi in programma non solo a marzo, ma anche nella prossima primavera, dove esperti di materie scientifiche, rappresentanti del mondo industriale, delle istituzioni e enti di ricerca potranno dialogare con un pubblico eterogeneo.

Cosa aspettarsi da RiEvoluzione?

Il Festival Scienza Verona si evolve: sarà un think tank, un vero serbatoio di idee per stimolare il dialogo e il confronto, divulgando le discipline c.d. STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) in relazione ai 17 obiettivi ONU di sviluppo sostenibile.

Caterina Lorenzetti Co-Founder e direttrice del Festival Scienza Verona ribadisce: “Vogliamo mostrare che la Scienza non è solo sapienza fine a se stessa ma strumento imprescindibile per le future generazioni da dover padroneggiare. Oggi più che mai, ci siamo resi conto di quanto fondamentale sia applicare criteri scientifici anche nel dibattito pubblico, non solo per la crisi pandemica ma per tutte le principali emergenze mondiali, dalla crisi climatica ad un progresso tecnologico sostenibile. E’ necessario quindi dare maggiore spazio al dibattito scientifico anche attraverso eventi e luoghi come il nostro Festival, invitando e rendendo merito a chi si occupa delle diverse branche della Scienza trasferendo e divulgando tematiche scientifiche, ma raggiungendo, anche attraverso strumenti online, un vasto pubblico”.

Il ricco programma è frutto delle numerose proposte pervenute da tutta Italia in risposta alla Call for Proposal lanciata dal Festival nel novembre 2020 e selezionate sotto la supervisione del Comitato Scientifico coordinato dal Prof. Roberto Giacobazzi, ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Verona. Grazie inoltre alla collaborazione con i prestigiosi patrocinatori e partner del progetto, la manifestazione offrirà un calendario di alto profilo scientifico, ma declinato anche per un pubblico non specialistico attraverso webinar, laboratori e talk sia didattici che divulgativi rivolti ai giovani, alle famiglie, agli appassionati e curiosi di scienza, e a tutti coloro gravitino attorno al mondo della scuola e dell’università. Anche l’Istituto nazionale di astrofisica-Inaf ha aderito, insieme ad altri importanti patrocinatori, con diversi contributi al progetto del Festival Scienza Verona. 

RiEvoluzione si aprirà con l’inaugurazione da parte del Comitato scientifico e delle Istituzioni nel pomeriggio del 12 marzo proseguendo con interventi sul ruolo delle Donne nella Scienza. In calendario vi saranno  giornate dedicate ai temi della  divulgazione scientifica, dell’ educazione e formazione sia per le scuole che per le università, dell’ innovazione delle aziende partner coinvolte. Inoltre saranno proposti talk scientifici e divulgativi e tavole rotonde per un pubblico adulto, i laboratori didattici on line che potranno essere seguiti dalle scuole in diretta, offrendo attività extra didattiche che causa covid19 non possono essere fatte in presenza. Chiuderà la sessione la giornata dedicata a Terra-Mare e Cambiamento climatico il 21 Marzo. 

Il Festival cercherà di mostrare che anche quando l’Uomo vuole spingersi oltre i limiti, il progresso scientifico deve sempre essere rivolto a rendere l’esistenza umana in equilibrio con l’ambiente circostante. Rivoluzione ed evoluzione, coniugati insieme. RiEvoluzione 2021 coglie l’eredità dell’edizione 2019 “Oltre La Luna” che ha celebrato i progressi tecnologici dopo 50 anni dal traguardo del primo allunaggio, mostrando fino a dove l’Uomo sia capace di spingersi e dove lo porterà la rinnovata corsa allo spazio che vede l’Italia impegnata in prima fila con il progetto Artemis. 

Di seguito solo alcuni dei protagonisti del festival che incarnano a pieno titolo questa idea di “RiEvoluzione”:

Gabriella Greison: Il volto rivoluzionario della scienza in Italia                    

Fisica, scrittrice, performer teatrale.

Autrice della collana “Storie e vite di superdonne che hanno fatto la scienza” e blogger con oltre 60k follower su Instagram. Insomma da vera influencer della scienza e della fisica quantistica, Gabriella racconterà cosa significa essere donne nel mondo scientifico e dove il futuro della scienza si sta indirizzando: “Le donne scienziate sono, in una unica equazione, l’una la continuazione dell’altra, ed hanno creato nuovi luoghi dove l’apprendimento continuo rappresenta il più prezioso dei regali che l’umanità possa fare a se stessa” .

Maria Rita d’OrsognaErin Brockovich dei mari.

Fisica, professore associato presso il Dipartimento di Matematica della California State University di Los Angeles e attivista ambientale. Nel 2007 partecipa a una mobilitazione popolare senza precedenti in Abruzzo per salvare dalla costruzione di siti petroliferi una zona incontaminata. Da allora si è schierata in difesa di diversi paradisi naturali. Scopriremo insieme le sue battaglie e il suo amore per il mare.

Federico Fanti: Il mare e l’uomo.

Paleontologo, geologo e Emerging Explorer dalla National Geographic Society, ci racconterà la straordinaria relazione tra le barriere coralline e il futuro dell’umanità alla scoperta della capacità della natura di resistere, adattarsi ed evolvere.

Luigi Bignami, Roberto Orosei ed Enrico BonfanteLa RiEvoluzione dell’Uomo sul pianeta rosso, Marte.                                        

Luigi Bignami, geologo, divulgatore scientifico, autore televisivo e collaboratore di Focus, Roberto Orosei, ricercatore INAF Bologna e Responsabile del team che ha scoperto l’acqua liquida nel sottosuolo di Marte, ed Enrico Bonfante, presidente di Empiricamente, ci raccontano il futuro dello Spazio e la transizione epocale fra la conquista della Luna e il prossimo grande traguardo dell’Umanità: raggiungere Marte.

Paola Favero: I boschi ci raccontano il cambiamento climatico.

Forestale, scrittrice e amministratrice delle riserve naturali statali del Veneto come ufficiale del Corpo Forestale dello Stato.

Ci coinvolgerà in un racconto sui servizi ecosistemici della foresta, dei boschi del futuro, della biodiversità e di come anche la pandemia sia legata alla distruzione delle foreste e della biodiversità.

Il Comitato Scientifico, con funzioni propositive di visione strategica e consultive in materia di programmazione, è composto da:

Prof. Roberto Giacobazzi (coordinatore) Professore ordinario e Direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Verona.

Dott.ssa Caterina Boccato, Responsabile nazionale del Settore Didattica e Divulgazione di INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica.

Dott.ssa Antonia De Vita, ricercatrice di pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona.

Prof. Aldo Gangemi, Direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR (ISTC-CNR) e Professore ordinario all’Università di Bologna (FICLIT e Institute for Human-Centered Artificial Intelligence).

Dott. Paolo Gregori, Direttore ProM Facility / Polo Meccatronica di Rovereto (TN)

Dott. Massimo Migliorini, Senior Researcher dell’Area Cultural Heritage And Urban Regional Development di Fondazione Links.

Dott. Matteo Pisanu, Responsabile del Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza.

Dott. Pierluigi Tacinelli, CEO di Cooperativa Sociale Galileo Onlus.