Smaltimento di Pneumatici, cosa sapere

Quando parliamo di rifiuti da smaltire, ci sono alcuni particolari da dover sapere, per comportarsi al meglio e non fare errori. E se si tratta degli pneumatici, sicuramente ci troviamo davanti dei rifiuti molto comuni, dato l’enorme quantità di automobili che circolano nel mondo.

Rientrano nei cosiddetti rifiuti da officina: quando uno pneumatico viene sostituito, diventa a tutti gli effetti un rifiuto che – una volta sostituito – il proprietario dell’officina dovrà smaltire.

Infatti, quando cambiamo gli pneumatici della nostra macchina, noi andiamo anche a pagare il costo per il recupero ottimale di questi. Il costo, inoltre, per legge deve essere indicato in fattura, e questa è una cosa che non tutti sanno.

Nel dizionario della gestione dei rifiuti, gli Pneumatici Fuori Uso sono indicati con l’acronimo Pfu. Non rientrano però nel campo della legge di cui all’art. 228 D.Lgs. n. 152/06 e del D.M. n. 182/2019 gli pneumatici per bicicletta, camere d’aria, relativi protettori e guarnizioni in gomma, pneumatici per aeroplani e aeromobili.

La cosa ottima dello smaltimento degli Pneumatici fuori uso è che da questo rifiuto, così ingombrante, si ottengono prodotti disparati e inaspettati: erba sintetica, pavimentazioni sportive e per le aree gioco, asfalti e dossi, rivestimenti edili, addirittura suole per calzature e articoli di cancelleria.

I Pfu devono essere riciclati utilizzando diversi processi, tra i quali: triturazione meccanica, triturazione “a freddo” con azoto liquido, granulazione, polverizzazione e devulcanizzazione. Bisogna stare molto attenti, perché devono essere riciclati nel modo corretto. In caso contrario, se il rivenditore se ne libererà su strada pubblica o addirittura bruciandoli, non avviandoli a corretto smaltimento, sarà una vera tragedia per noi e l’ambiente. Gli pneumatici ovviamente, come è facile immaginare, sono realizzati in materiali molto resistenti. E se abbandonati nell’ambiente, addirittura in mare, lì ci resteranno per l’eternità e per il recupero sarà necessario spendere soldi e impiegare molto tempo.

Non è possibile poi, con questa enorme quantità di pneumatici in giro per il mondo, evitare veri e propri disastri ambientali, come quando in Kuwait nella zona di Sulaibiya, la discarica di pneumatici più grande del mondo, che conteneva circa 7 milioni di pneumatici, prese fuoco qualche anno fa.

Una ultima annotazione molto importante: gli pneumatici non sono riciclabili all’infinito. Come per la plastica, più vengono riciclati, più perdono le caratteristiche originarie.