E’ arrivato Sette Green, lo abbiamo sfogliato

In copertina il Biagio Antonacci versione piccolo buddha e il testo è “Io vivo verde”.

All’interno l’intervista al cantante sulla sua vita bucolica alle prese con il trattore ma – ammette (forse con rammarico?)  – non ha animali nella sua tenuta. All’interno diversi spunti interessanti in Sette style. Grandi foto e accanto (o sotto) didascalie con firme importanti (ma considerate pure che Sette è uno dei miei giornali preferiti, ne ho una pila a casa).

Interessante la campagna sui Social e bella la ricerca “Sostenibilità e stili di vita emergenti” realizzata da Gpf per Sette: una fotografia dell’Italia, che individua le abitudini per ridurre l’impatto sull’ambiente di un campione di 2.500 italiani tra i 15 e i 74 anni.

I dati emersi restituiscono un ritratto confortante: il 90% dei cittadini è sensibile alla raccolta differenziata dei rifiuti; un italiano su due preferisce comprare prodotti eco-sostenibili; nove italiani su dieci stanno attenti a non sprecare acqua e a risparmiare energia.

Un pò di informazioni per chi non l’avesse notato, dopo quale “speciale” uscito nei mesi scorsi, Sette Green è dedicato ai consumi ecosostenibili (anche se consumi + ecosostenibili, ne riparleremo), in edicola insieme a “Sette” e allegato al  “Corriere della Sera”.

Su questo Sette Green mi riservo di guardare un pò i prossimi numeri. Come dicevo all’interno ci sono moltissimi spunti interessanti, articolo ben approfonditi da leggere, consigli da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni o addirittura se si sceglie di comprar casa (bello l’articolo sul palazzo ecosostenibile di Milano sorretto dal raconto dagli architetti che l’hanno progettato).Da due punti su tutti mi lasciano un pò perplessa:

1) Sette Green è arrivato incellophanato insieme a Sette. – 10 punti;

2) L’ultima pubblicità sfogliando il giornale è quella delle caraffe filtranti. Ne abbiamo parlato qui, sono “sotto osservazione” pare che siano inutili o addirittura dannose. – 5 punti;

Vediamo i prossimi numeri e in bocca al lupo a Sette Green!