Turismo sostenibile in Alta Pusteria

La volontà di una maggiore sostenibilità si sta facendo sempre più incalzante negli ultimi anni, e l’Alta Pusteria è certamente tra le più convinte promotrici sia nel settore energetico sia in quello turistico.

I cinque comuni che la compongono Braies, Dobbiaco, San Candido, Sesto e Villabassa hanno infatti avviato un progetto di turismo a due ruote con particolare attenzione per le biciclette elettriche, dette EBike, grazie alle quali spostarsi è diventato più semplice e divertente, e soprattutto accessibile a tutti, anche ai meno allenati che possono così godere delle piste ciclabili per l’intera lunghezza senza grandi sforzi.


Il sistema di piste, che vanta un percorso di ben 42 km immerso tra natura e graziosi paesi, è dotato di centri di noleggio, stazioni di ricarica e di una rete di trasporti pubblici accessibile anche ai ciclisti. E per i più golosi, lungo il tragitto è possibile effettuare delle soste presso masi e caseifici per poter assaporare i prodotti locali.

Le EBike sono dotate di un motore elettrico per la pedalata assistita che garantisce un’autonomia di 40-60km, pari a 5-6 ore, e raggiungono una velocità massima di 25 km/h. Le emissioni di CO2 sono pari a zero per la ricarica delle batterie in quanto le apposite stazioni di ricarica sono alimentate con pannelli fotovoltaici. Il noleggio costa 22-29 € al giorno.

L’impegno per una maggiore sostenibilità in Alta Pusteria però non si ferma qui. Da oltre 10 anni gli edifici dei comuni di Dobbiaco e San Candido sono collegati ad una rete di teleriscaldamento lunga 87km la cui centrale a biomassa, che produce calore per una potenza di 18MW/anno, è alimentata con il cippato di legno ottenuto dal disboscamento dei boschi locali, gestiti dalla Guardia Forestale, e dagli scarti di segherie locali e della Corinzia. E con il calore del circuito di ritorno l’impianto produce anche energia elettrica per una potenza pari a 1,5MW/anno.


I consumi sono drasticamente calati e con essi anche le emissioni locali di fumi che fino a prima dell’avvio della centrale erano prodotti dalle stufe presenti in ogni edificio, fumi talmente densi che avevano creato una sorta di nebbia nella valle quasi a ricordare il famoso fumo di Londra. Con la centrale di teleriscaldamento, invece, i fumi prodotti dalla combustione non solo sono localizzati in un singolo punto, ma vengono costantemente abbattuti con l’impiego di un filtro elettrico.

E i turisti più sensibili, su richiesta presso l’Ufficio turistico, possono richiedere il certificato delle emissioni di CO2 prodotte dalla loro vacanza, la cui compensazione sarà a carico dell’ufficio stesso in collaborazione con la centrale di teleriscaldamento.

Tante quindi le attenzioni per l’ambiente, ma anche per i turisti che a fine giornata possono farsi coccolare nelle spa degli hotel o rigenerarsi seguendo il percorso di acqua fredda Kneipp situato all’interno del Kurpark a Villabassa.

Per concludere alcuni indirizzi utili dove trovare maggiori informazioni e per organizzare una vacanza in Alta Pusteria:
http://www.altapusteria.info

http://www.papin.it
http://www.fti.bz
http://www.climatepartner.com/italy
http://www.hoteladler.com/it/index.asp
http://www.alpepragas.com/it/index.htm
http://www.3zinnen.it/it/home.html
http://www.zinsenfter.com/it/zin-senfter/familientradition.html

Reportage a cura di Alessio Mesiano