“The Word for Snow”, l’opera di DeLillo sul riscaldamento globale

Uno dei più grandi scrittori americani degli ultimi cinquant’anni, Don DeLillo, da stasera è in scena in occasione del London Literature Festival, fino al 12 luglio, con la sua opera “The Word for Snow”.

La piéce teatrale, scritta nel 2007 e caratterizzata dalla originale impronta ecologista, dopo cinque anni sarà portata in scena in Europa per la prima volta. Sarà quindi un’occasione imperdibile per tutti i fan dello scrittore, autore di capolavori immensi come Rumore Bianco e Underworld, per vedere la prima messa in scena di un suo lavoro inedito.

L’opera, originariamente commissionata allo scrittore dalla compagnia Steppenwolf nel 2007, ha come sfondo della vicenda il tema  tremendamente attuale del riscaldamento climatico globale. Racconta infatti uno scenario apocalittico, dove il mondo così come lo conosciamo è scomparso, e restano soltanto le parole per descrivere elementi tangibili, come lo era fino a pochi anni fa la neve del titolo. E un pellegrino, mentre accade tutto questo, fa visita a uno studioso, eremita su una remota montagna, per trovare la risposta alla fine del mondo conosciuto. La risposta alla più atroce delle domande: “cosa è successo alla Terra?”.

L’opera, come le altre scritte da DeLillo, è fortemente radicata nella contemporaneità e sviluppa temi etici, filosofici e culturali a noi molto vicini. Il regista, Jack McNamara, ha già portato in scena altre opere di DeLillo, come Love-Lies-Bleeding e Valparaiso. Per la prima volta da quando è stata scritta, “The Word for Snow” sarà messa in scena con l’accompagnamento di musiche e proiezioni, e recherà una forte impronta “delilliana”, nell’impostazione dei dialoghi e nello stile.

Insomma, chi ama la prosa di questo autore, e ha a cuore le questioni ambientaliste, non dovrebbe farselo sfuggire.