Oggi si celebra la Giornata Vegana Mondiale dedicata a tutte quelle persone che con le loro rinunce hanno creato un movimento pacifico ed uno stile di vita etico atto a rispettare gli animali e migliorare il mondo.
Il principio alla base del veganismo è il rifiuto totale di qualsiasi forma di sfruttamento e maltrattamento degli animali in un’ottica prettamente antispecista, ovvero che pone qualsiasi essere senziente umano e non allo stesso livello e con pari diritti. Sono quindi vietati carne, pesce, latte, uova, pellicce e tutto ciò che sia di origine animale e che preveda il loro sfruttamento in qualsiasi tipo di attività.
Ma c’è altro oltre il rispetto degli animali. Chi adotta la scelta vegana lo fa anche per migliorare la propria salute, salvaguardare l’ambiente e contrastare la fame nel mondo.
La salute perché con una dieta priva di ingredienti animali si possono prevenire e spesso anche curare molte malattie tipiche delle aree industrializzate tra cui diabete, obesità, malattie cardiovascolari, cancro e osteoporosi.
Mentre per quanto riguarda l’ambiente, si riduce l’inquinamento e si evita il consumo di enormi quantità di risorse. Giusto per dare un’idea: l’impronta idrica di un solo litro di latte è pari a 1000 litri d’acqua; un solo hamburger comporta la distruzione di cinque metri quadrati di foreste; per produrre un chilo di carne di manzo servono ben 15.500 litri d’acqua, 7kg di alimenti vegetali e vengono immessi nell’atmosfera 36 kg di Co2. Ma per far capire meglio di quali cifre si parla, è utile pensare che con 15.500 litri d’acqua si potrebbero produrre 4,5 kg di riso, o 12kg di grano o 86 kg di pomodori o 52 litri di latte di soia.
Per ultimo, e non meno importante, la scelta è anche contro la fame nel mondo in quanto il 50% dei cereali e il 90% della soia prodotti in tutto il mondo servono a rifornire solo gli allevamenti.
Facendo leva su questi numeri sconvolgenti, l’associazione LAV ha lanciato tempo fa la campagna “MercoledìVeg” che viene motivata così dal presidente Gianluca Felicetti:
«Abbiamo scelto un giorno “libero”, perché infrasettimanale, lontano da significati religiosi, come il venerdì, e da qualsiasi connotazione punitiva, dato che di solito si dice che le diete si iniziano il lunedì. L’alimentazione cruelty free include ricette molto gustose e facili da realizzare, basta dare un’occhiata a cambiamenu.it. Ogni pasto tutto vegetale permette di risparmiare acqua pari a 32 docce rispetto a un menu con carne senza perdere in apporto nutrizionale. Un anno di MercoledìVeg, dal punto di vista individuale, significherebbe risparmiare ciascuno l’equivalente del consumo di una lampadina accesa ininterrottamente per 277 giorni. Se tutti gli italiani adottassero il MercoledìVeg, in un anno si risparmierebbero: acqua pari a 3.208.104 piscine olimpioniche ed emissioni di anidride carbonica pari a quasi 190mila giri intorno all’Italia percorsi con un Suv, oltre alle vite di decine di milioni di animali. Insomma, un minimo sforzo che consentirebbe anche di conoscere le tante alternative alimentari vegetali, gustose e bilanciate per la nostra salute»
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