Twilight giovani vampiri attenti all’ambiente

Capita che durante le vacanze di Natale si spolverino vecchi dvd e li si riguardino sonnecchiando sul divano. A me è capitato così di prendere in mano “Twilight” il primo celeberrimo film della saga tratta dai vendutissimi libri di Stephenie Meyer.

Amore, vampiri adolescenti da centinaia di anni, sfondi americani e bella colonna sonora. Fin qui, tutto già noto. Poi mi sono resa conto dei molteplici messaggi che questo film lancia agli spettatori, slegati dalla storia d’amore tra i protagonisti.

Qui si parla di ambiente, di scelte vegetariane e addirittura di compostaggio domestico!

Un colossal mondiale, che è stato visto da migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze in tutto il mondo, trasmette valori estremamente positivi per l’ambiente.

Nel film, Bella, la protagonista èvegetariana, anzi possiamo supporre sia vegana. Quando mangia in mensa compone un piatto con sole verdure crude e conclude il pranzo con una mela.

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Immagine tratta dal film Twilight

Quando invece è alla tavola calda con suo padre, ordina un “garden burger” che è vegetariano, al ristorante, a una cena romantica, un piatto di ravioli ai funghi.

E’ sottolineato più volte questo approccio alla verdura e alla frutta, oltre che al riferimento alla dieta vampiresca della famiglia Cullen, che si definiscono “vegetariani” poiché si distinguono dai classici vampiri.

Immagine tratta da Twilight il film
Immagine tratta dal film Twilight

Ma il colpo di genio è l’aver inserito nel film una lunga scena ambientata in una serra, dove si pratica il compostaggio domestico, con inquadrature alla compostiera, ai lombrichi e al compost.

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Immagine tratta dal film Twilight

E’ la scena della gita scolastica con il professor Molina che porta i ragazzi a capire come ottenere un ottimo “compost tea” da non bere, ma che fa bene alle piante.

... I’m gonna make a steaming cup of “compost tea”… Yeah, this is recycling in its most basic form, but DON’T DRINK IT!”.

Che dite lo riguardiamo ancora una volta per trovare altri segnali di ecosostenibilità?