La California continua a bruciare

Ormai da mesi, dall’inizio dell’estate, la California è devastata da incendi, in tutte le principali città. San Francisco, Los Angeles, Sacramento. Sono due milioni gli ettari di territorio andati in fiamme, ed è tornato centrale il dibattito sul cambiamento climatico. I negazionisti, ancora una volta, sono pregati di farsi da parte.

Anche il presidente Donald Trump, solitamente poco sensibile al problema, è accorso in California per un incontro per fare il punto su questo numero impressionante di incendi che nelle ultime settimane hanno ucciso già 35 persone e devastato il territorio tra Los Angeles e San Francisco. I roghi sono lì, davanti agli occhi di tutti, e ci dicono che il cambiamento climatico non è una bufala, e anzi è forse il tema principale su cui i paesi e i governi di tutto il mondo dovrebbero attivarsi di comune accordo.

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California on Fire, Wikimedia Commons

Le parole del sindaco di Los Angeles

Eric Garcetti, sindaco della città degli angeli, non ha usato mezzi termini per definire ciò che sta succedendo e ha detto: “Questo è il cambiamento climatico, e questa è un’amministrazione che ha messo la testa nella sabbia”.

Sono 27 i morti di questa settimana, e pesano come macigni su tutto lo stato.

I video degli incendi

In rete si trovano molti video che mostrano le atmosfere infernali causate da questi incendi, in gran parte dell’America occidentale.

Le amministrazioni che pure si stanno attivando, non riescono in nessun modo ad arginare la devastazione causata da questi incendi. Bobcat Fire è il nome dato all’incendio che al momento è ancora fuori controllo, sebbene siano oltre 14mila i vigili del fuoco che attualmente stanno lavorando  per contenere i danni.

Come se non bastasse, a questo si è aggiunto un fenomeno da film apocalittico. Il 12 settembre, sempre in California, si è creato un Firenado, un vero e proprio tornado di fuoco che ha devastato un’ampia zona. Ecco un video che lascia senza parole.

Ci auguriamo che la California e gli Stati Uniti possano uscire sempre da questo stato d’emergenza, e che al più presto si faccia qualcosa di concreto a livello mondiale per arginare i cambiamenti climatici.