Che le api siano importanti, anzi fondamentali per gli equilibri del mondo naturale, è ormai cosa nota.
Ma che siano anche molto avanzate nell’elaborazione delle informazioni, quindi con un cervello più sviluppato rispetto ad altri animali simili, arriva da una ricerca dal titolo ” Allometric analysis of brain cell number in Hymenoptera suggests ant brains diverge from general trends” ha visto che la concentrazione di neuroni nel cervello di api è molto alta, anche più di alcuni uccelli.
Questo non è scontato, e ad esempio le api risultano in questo molto più dotate anche delle formiche. Secondo gli studi questa particolare capacità delle api e la loro ricchezza di neuroni deriverebbe alla necessità di dover elaborare numerose informazioni visive mentre si trovano in volo. Non solo: questa concentrazione è maggiore perché in ogni caso il cervello di un’ape non può essere troppo grande, perché peserebbe troppo impedendo il volo. Da qui deriva invece una concentrazione alta di neuroni in un cervello piccolo.
Lo Studio
Sono stati analizzati i cervelli di 450 insetti di 32 diverse specie. Tra queste: api, vespe, formiche e mosche. Sono stati poi analizzati i neuroni, osservati nel dettaglio e con un particolare studio sono stati ricavati i numeri della quantità finale di neuroni all’interno dei cervelli di questi vari insetti.
Alcune delle api, ad esempio quella del genere Augochlorella, hanno un numero molto alto di neuroni se paragonato alla grandezza del cervello. Parliamo infatti di 2 milioni per milligrammo di tessuto. Tra gli insetti, sono le formiche ad avere un numero di neuroni più basso.
La spiegazione
Il motivo di tutto questo non è tanto da ricercare in una maggiore intelligenza, ma sembrerebbe che sia collegato alla necessita di avere delle elevate capacità visive in fase di volo.