Fukushima: L’Unione Europea chiede che il Giappone garantisca sicurezza

Come riporta l’Ansa, un portavoce della Commissione europea rispondendo ad una domanda dei giornalisti ha riferito, a proposito dello smaltimento delle acque radioattive di Fukushima:

“Siamo al corrente della decisione presa dal governo del Giappone di riversare le acque radioattive della centrale nucleare di Fukushima nell’Oceano Pacifico.”

Una decisione che ha lasciato tutti senza parole, indipendentemente dal colore politico. Il governo giapponese ha deciso di rilasciare nell’Oceano Pacifico l’acqua contaminata impiegata per raffreddare i reattori danneggiati dall’incidente nucleare avvenuto ormai più di 10 anni fa.

Come immaginabile, questa decisione avrà un impatto enorme sull’ambiente, nonostante le rassicurazioni di Tokio.

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“La Commissione si aspetta che le autorità nipponiche garantiscano la piena sicurezza nell’operazione di sversamento in piena conformità con i suoi obblighi nazionali e internazionali – ha detto il portavoce – E’ importante la piena trasparenza in questo tipo di operazioni. Noi continueremo a monitorare la situazione e a restare in contatto con i nostri omologhi giapponesi”

La decisione fa molto discutere. Non è sicuramente una scelta sicura. L’operazione inizierà entro due anni e durerà tre decenni. Mente gli Usa appoggiano la decisione, l’Europa è più cauta. I pescatori e gli abitanti della zona hanno paura. C’è chi parla di operazione irresponsabile e chi rassicura. La verità è difficile da raggiungere, quel che è certo è che il nucleare non è una scelta sicura per l’uomo e per l’ambiente.