Nuovo appuntamento con i Salotti letterari della XV edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo venerdì 4 giugno, ore 19.30, ad Atrani in Piazza Umberto I: protagonisti Antonio Palo e Luca Capacchione con “Antiquitates Langobardae” (Il Saggio), Angela Cascella con “Finchè c’è Scuola c’è Speranza” (L’Erudita). In collaborazione con il Comune e il Forum dei Giovani di Atrani, i libri concorrono all’assegnazione del Premio costadamalfilibri.
Il Medioevo è stato a lungo percepito come un periodo oscuro e negativo della storia italiana: Goti, Longobardi e Normanni sono passati così in secondo piano rispetto alle epoche precedenti e successive. Eppure questi secoli hanno lasciato tracce profondissime nel tessuto archeologico, storico, toponomastico del territorio nonché un proprio apporto giuridico che nel loro insieme testimoniano un’epoca particolarmente viva e in costante evoluzione. Il saggio “Antiquitates Langobardae” di Antonio Palo e Luca Capacchione intende presentare due casi di studio di due tipologie storiche affini, quella archeologica del Castrum di Montecorvino e quella storico-giuridica delle leggi del Regnum Langobardorum, in una veste di chiara comprensione e allo stesso tempo di adeguato approfondimento delle tematiche affrontate. L’obiettivo è coniugare al meglio il diritto e l’archeologia in funzione di un risultato armonioso e capace di far comprendere al meglio la complessa societas langobarda spesso ignorata dagli studiosi passati e presenti.
“Finché c’è Scuola c’è Speranza” di Angela Cascella è un “viaggio – diario – inchiesta” nel mondo della scuola. Il saggio nasce dalle esperienze vissute dall’autrice, docente di scuole primarie, e racconta casi specifici cui gli insegnanti si trovano a dover far fronte spesso facendo appello solo alla propria disponibilità e competenza. Al racconto dei fatti, però, si accompagnano riflessioni tecniche sui casi presentati, coinvolgendo professionisti di vario genere: dal giornalista al sociologo, dallo psicologo allo scrittore. In questo modo il testo amplia le riflessioni per una visione più articolata delle tematiche, per un “viaggio-inchiesta” sul e nel mondo della scuola. Nel libro non poteva mancare una riflessione sulla scuola al tempo del Covid- 19: forzature, idee e risvolti di un nuovo modo di fare didattica con l’approccio per la prima volta in Italia alla DAD.
La XV edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo riserva poi un omaggio al grande poeta salernitano Alfonso Gatto, con Marcello Napoli, giornalista de “Il Mattino”, autore di “Sulle orme di Gatto” e “Alfonso Gatto e il “continente” Sardegna”, pubblicati dalle Edizioni dell’Ippogrifo.
“Sulle orme di Gatto” propone “quattro” passi in compagnia del poeta: un viaggio in Sardegna e tra gli aromi della Sicilia, tra i Sassi di Matera e la Lucania degli studi di Ernesto De Martino; alla ricerca non di una identità, ma di dignità nella Milano sentimentale dove era arrivato solo e con il suo primo libro di poesie “Isola”, edito nel 1932, e due lettere di presentazione in mano. Suggeriamo poi, uno sguardo a volo d’uccello tra le varianti delle sue poesie pubblicate in una cartella d’arte, impreziosita dalle sue immagini arcobaleniche e da poesie d’amore: un’altalena tra Eros e Thanatos. Un giro di giostra, ancora al suono de La Ballata del Tempo, da lui scritta e interpretata da Lea Massari; una rara incursione nel mondo della musica nei tempi della sua collaborazione televisiva. Tracce ancora: un’intervista a Silvio Ramat, curatore del volume: Alfonso Gatto tutte le poesie, ma soprattutto amico dei giorni e degli anni vissuti a Firenze. Infine, L’ultima intervista, realizzata per il settimanale L’Europeo, il 4 marzo 1976, quattro giorni prima dell’incidente che ne provocò la morte.
In “Alfonso Gatto e il “continente” Sardegna” risuona alquanto strano, come sottolinea nella prefazione, Francesco D’Episcopo, scrittore e critico letterario, “che la critica su Alfonso Gatto non abbia dato la doverosa importanza all’impegno giornalistico del poeta al livello più propriamente territoriale. Eppure, sarebbe sufficiente scorrere le pagine successive di Napoli N.N., per cogliere l’intima, intensa intersezione che nell’opera gattiana viene a crearsi tra livello giornalistico e narrativo, destinato ovviamente a trasfondersi in quello più propriamente poetico”.
Con gli autori si intratterrà il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone.
La serata si snoderà nel rispetto delle norme anti Covid 19.
Informazioni sul sito www.incostieraamalfitana.it, sulla pagina facebook @incostieraamalfitana.it, o telefono 3487798939.