Apprezzata per la bontà, conosciuta come regina indiscussa della tavola natalizia, la frutta secca, al pari di quella disidrata, vanta un potenziale talvolta inesplorato. Con una materia prima come quella messa sul mercato da Ventura, la qualità è assicurata ed è possibile sfruttare miscele complete, e perfettamente bilanciate, per contrastare un improvviso languorino, così come intervenire concretamente sul calo energetico di metà giornata.
Ricche di preziosi nutrienti, e benefiche qualità, frutta secca e disidratata entrano di diritto nella dieta quotidiana. Autentici concentrati di energia, minerali, vitamine e proprietà nutritive, i due pregiati alimentisono la risposta perfetta a tutta una serie di esigenze nutrizionali e specifici stili di vita.
Secca o disidratata: consumate insieme per un mix completo e bilanciato
Irresistibilmente golosa la frutta secca, così come quella disidrata, è l’idea perfetta per uno snack, per impreziosire una ricetta, arricchire una semplice insalata, da sfruttarsi come ingrediente in deliziose torte salate, tartine, primi e secondi, o come dessert a fine pranzo.
L’idea di combinare la frutta secca a guscio (oleosa) con quella secca polposa (o disidratata) è assolutamente vincente, soprattutto considerando la qualità indiscussa dei prodotti Ventura, punto di riferimento del settore, grazie al sapiente equilibrio tra innovazione e tradizione, e alla selezione della miglior frutta proveniente da tutto il mondo. Tanto è gustosa e versatile la frutta secca, quanto è dolce, appagante e capace di regalare un senso di sazietà quella disidratata.
Volendo godere di uno spuntino energetico e bilanciato, il mix fra le due soluzioni non ha eguali. Se la frutta secca fornisce grassi, quella disidratata offre zuccheri, già pronti per essere utilizzati con immediatezza.
La frutta secca a guscio oppure quella oleosa, comunemente detta frutta secca, considera prodotti come mandorle, noci, nocciole, pistacchi e tanto altro ancora, mentre la frutta disidratata altro non è che la frutta fresca, sottoposta, in diverse maniere, a un processo di prolungata essiccazione.
Secca o disidratata: attenzione alle calorie
Frutta secca e disidratata devono essere consumate facendo estrema attenzione all’alto contenuto di calorie, come consigliano gli esperti nutrizionisti.
Considerando l’apporto giornaliero di frutta secca non è salutare andare oltre i 25-30 grammi, da scegliersi fra le varie tipologie di prodotto. Se ad esempio valutate il consumo di noci, potete concedervene 5, per salire a 15-20 mandorle, 20-25 pistacchi o nocciole. Chi preferisce mixare le varie tipologie non deve comunque superare la quota indicata.
La frutta secca si può consumare al naturale, ma è un’autentica bontà se scegliete di disporla nello yogurt, nel latte e addirittura nel gelato.
La frutta disidratata non è meno salutare della frutta fresca, vanta un indice glicemico decisamente basso e regala all’organismo un pieno di fibre, minerali e vitamine. Corretto consumarne non più di 40 grammi al giorno, una quantità che corrisponde a circa 5 frutti.
Frutta secca e disidratata ideale per sportivi, studenti e future mamme
In un periodo come quello della gravidanza, caratterizzato da un aumento del fabbisogno di vitamine e sali minerali, frutta secca e disidratata diventano un alimento ideale da inserirsi nel piano alimentare della futura mamma. Il binomio perfetto è quello suggerito dal consumo di mandorle e fichi secchi.
La dieta degli sportivi si arricchisce di gusto e benessere, grazie all’accoppiata vincente datteri e arachidi, capace di offrire la giusta dose di energia per favorire il recupero muscolare, il corretto apporto di vitamine e minerali.
Chi spende molte energie con lo studio, deve aiutare il cervello a mantenersi attivo per concentrarsi e apprendere senza fare troppa fatica. La dieta ideale degli studenti può contare sulla presenza di mirtilli e anacardi. I primi sono perfetti per mantenere in salute l’attività cerebrale, in forza del contenuto di zuccheri, polifenoli antiossidanti e vitamina C, i secondi perché ricchi di fosforo e selenio.