La mobilità sostenibile in Italia si presenta come una sfida cruciale verso il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2030.
L’Italia, nonostante gli sforzi e un cambiamento di percezione da parte dei cittadini, è ancora distante da questi traguardi. Molti centri urbani sono infatti attualmente in grande ritardo rispetto agli obiettivi dell’UE, tra cui la riduzione del 55% entro il 2030,rispetto ai livelli del 1990, delle emissioni di gas a effetto serra. Questa sfida implica un’imponente riduzione delle emissioni nei settori più inquinanti, come quello dei trasporti, che dovrebbe ridurre del 90% le sue emissioni di gas a effetto serra entro il 2050.
Tuttavia, i dati mostrano un’insufficiente diminuzione delle concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e delle polveri sottili PM10 in molte città italiane (con ben 58 città sopra i limiti consentiti dall’OMS nel 2023). La crisi della mobilità pubblica, aggravata dall’epidemia di COVID-19, gioca un ruolo significativo in questo contesto.
Proprio per questo motivo bisogna pensare a delle soluzioni alternative alla tradizionale automobile a benzina o diesel per spostarsi, nelle prossime righe del nostro articolo vedremo insieme alcune strategie utili per promuovere la mobilità sostenibile nel nostro Paese.
Il noleggio a lungo termine di auto nuove e poco inquinanti
Il noleggio auto a lungo termine emerge come una soluzione efficace per promuovere la mobilità sostenibile, specialmente in un contesto urbano in rapida evoluzione. Si tratta infatti di un servizio che consente a sempre più italiani di accedere a una vasta gamma di veicoli ecologici, come le auto dotate di motori di nuova generazione, ibride o elettriche, senza però dover sostenere l’onere economico e logistico legato all’acquisto (ormai sempre più pesante).
Non trattandosi più di servizi legati solo ad aziende e professionisti, le offerte di auto a noleggio a lungo termine pensate per privati hanno incoraggiato molti all’utilizzo di veicoli con tecnologie all’avanguardia e bassi livelli di emissione, contribuendo direttamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città. L’aspetto flessibile del noleggio a lungo termine si adatta poi perfettamente alle esigenze mutevoli degli utenti urbani, promuovendo modelli di consumo responsabile e riducendo la necessità di possedere un veicolo personale.
Questa modalità di noleggio supporta la transizione verso una mobilità più sostenibile, integrandosi efficacemente con altre forme di trasporto pubblico e alternativo, contribuendo a una visione più ampia e integrata della mobilità urbana.
Il car pooling
Per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, è opportuno limitare l’uso dell’automobile a situazioni di reale necessità optando, ad esempio, per soluzioni come il covetturaggio, noto anche come auto collettiva, car pooling o viaggio in comune.
Questa pratica, indipendentemente dalla denominazione adottata, si basa sulla condivisione di un veicolo tra più individui.
Optando per questa modalità, condividere i tragitti con amici o colleghi, non solo aiuta a ridurre le spese legate agli spostamenti, ma contribuisce anche a diminuire l’impatto ambientale. Utilizzare un’unica vettura per destinazioni comuni rappresenta un gesto significativo verso un futuro più pulito e sostenibile.
L’utilizzo dei mezzi pubblici
Nell’ambito della sostenibilità, si definiscono eco-compatibili quelle decisioni che evitano di generare inquinamento, specialmente in riferimento ai mezzi di trasporto utilizzati.
Optare per il trasporto pubblico è quindi una scelta eco-sostenibile, in quanto contribuisce a diminuire il numero di automobili sulle strade, riducendo così sia l’inquinamento acustico che quello atmosferico. Prendendo ad esempio l’autobus elettrico, questo mezzo si caratterizza per la sua quiete operativa e funziona grazie a un meccanismo molto simile a quello delle automobili elettriche, permettendo di ricavare energia direttamente dal movimento del veicolo.
I carburanti alternativi
Le crescenti preoccupazioni legate alla qualità dell’atmosfera, agli impatti del riscaldamento globale, alla scarsità di risorse petrolifere e all’incremento dei costi del carburante tradizionale, hanno spinto verso la ricerca di opzioni più rispettose dell’ambiente. Tra le alternative considerate si annoverano il gpl, l’idrogeno (di cui si stanno sviluppando sempre più prototipi) e i combustibili derivanti dal materiale organico, oltre che l’energia elettrica menzionata in precedenza.
È interessante notare che recenti sperimentazioni includono l’uso di biocarburanti ottenuti dalle alghe marine, aprendo nuove prospettive nel campo dei combustibili sostenibili.
Andare in bicicletta oppure a piedi
Qualora le prime 4 alternative non rispondano alle tue esigenze, puoi sempre optare per tragitti brevi a piedi o in sella a una bicicletta.
In Italia, molte scuole e comuni hanno introdotto il ‘piedibus’, un metodo di trasporto a piedi per studenti di scuola primaria e media inferiore, che vede gli adulti accompagnare i bambini a scuola, seguendo un percorso simile a quello di un autobus, con fermate prestabilite e altre similitudini. Un’ulteriore opzione consiste nell’utilizzare biciclette e monopattini elettrici. Questi mezzi, durante l’uso, non rilasciano CO2 o altri agenti inquinanti nell’atmosfera.
Tuttavia, è importante considerare l’impatto ambientale di questi mezzi anche in relazione alla loro fabbricazione e alla generazione di energia necessaria: prima di procedere all’acquisto, è consigliabile valutare questi aspetti.
L’Italia è ancora molto indietro rispetto ad altri paesi europei quando si parla di mobilità sostenibile. Ridurre l’impatto ambientale del paese, però, non è un compito che può essere solo del governo: la sostenibilità passa dalle nostre scelte personali, anche quando si parla di mobilità.