213 grammi di cibo a settimana. Gettati nel secchio della spazzatura. Nonostante la crisi, la fotografia dello spreco alimentare in Italia è ancora inguardabile: continuiamo a buttare circa 8,7 miliardi di euro all’anno, secondo il Rapporto 2013 sullo spreco domestico*.
Una tendenza in calo negli ultimi tempi, ma che ancora risulta insostenibile sia in termini ambientali e economici, sia da un punto di vista etico. Che fare allora per far decrescere questo malcostume? Portiamo lo spreco alimentare tra i banchi di scuola, puntiamo sull’istruzione e sull’educazione dei giovanissimi, rispondono in coro gli esperti. Per passare da una generazione di spreconi a una nuova generazione più attenta e consapevole.
Non se lo sono fatti ripetere due volte i promotori del progetto Best Food Generation, la Tribù dell’Expo, percorso educativo in quattro anni sul tema del cibo, promosso da Expo Milano 2015 e Rio Mare. Dopo aver parlato di varietà, qualità e tracciabilità degli alimenti, l’edizione di quest’anno vede proprio lo spreco alimentare entrare come materia di lezione nelle aule di oltre 2.500 scuole elementari italiane.
Obiettivo: sensibilizzare i bambini e, a cascata, le loro famiglie sul tema dello spreco di cibo, costruendo in modo divertente i pilastri per un’alimentazione consapevole e stili di vita più sostenibili.
200.000 gli alunni coinvolti solo quest’anno che, con l’aiuto di kit didattici realizzati in collaborazione con il Banco Alimentare, verranno condotti a scoprire i diversi tipi di spreco lungo tutta la filiera agroalimentare: da quello legato alla produzione, alla distribuzione, agli imballaggi, fino ad arrivare a quello connesso e ‘commesso’ nelle nostre cucine. Tra gli strumenti didattici, il libretto Rioutilizzario, ricco di consigli utili e ricette ‘anti-spreco’, per mettere in pratica insieme ai genitori quanto imparato in classe, e un concorso a premi, con la realizzazione di un elaborato sul tema usando tecniche e linguaggi artistici a piacimento.
“Il progetto scuola Best Food Generation, la Tribù dell’Expo – spiegano gli organizzatori – a oggi ha coinvolto oltre 6000 scuole su tutto il territorio nazionale, per un totale di quasi 800.000 alunni, e culminerà nel 2015 con una serie di iniziative di educazione alimentare che promuovono la cura e la protezione dell’ambiente, per garantire alle future generazioni un pianeta sostenibile”. Non a caso la scommessa globale dell’Expo Milano 2015 sarà proprio ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’: scommessa enorme in un mondo paradossale in cui un miliardo di persone soffre di fame e un altro di obesità. E che nel 2050 sarà sovraffollato da 9 miliardi di individui.
*realizzato da Knowledge for EXPO, il nuovo Osservatorio di SWG e Last Minute Market, con l’Osservatorio nazionale sugli sprechi Waste Watcher.
Ti potrebbe anche interessare: 4 consigli per non sprecare cibo.
1 Comment