Giovani, bambini, addetti ai lavori (e io giuro di aver visto tra gli stand anche qualche Babbo Natale in versione musicista). Ottomila visitatori, 120 espositori tra aziende, cooperative, associazioni piemontesi e non, 80 e più convegni, incontri e laboratori per adulti e bambini. Si è conclusa domenica “Fa’ la Cosa Giusta!“, la colorata fiera italiana della sostenibilità e del consumo critico, organizzata da Terre di Mezzo Eventi e ospitata al Lingotto di Torino in edizione speciale in occasione del 3° LED Forum (Local Economic Development) e all’interno del programma “Nutrire le città” organizzato dalla Città di Torino.
Alla fiera dell’ovest, a spasso tra stand, workshop e dibattiti si prendono appunti su idee e buone pratiche per migliorare la qualità della vita e renderla più sostenibile: mangiare sano (alimentazione biologica, biodinamica e a filiera corta), viaggiare in modo sostenibile (vacanze in bici, a piedi, in strutture certificate, con o senza abiti), vestire in modo etico, lavare e lavarsi naturalmente, abitare case arredate con materiale riciclato, praticare attività che garantiscano il benessere psicofisico (a tal proposito, il mio grazie va allo shiatsuka Roberto, e lui sa perché!). Gli spunti sono tanti, le cose giuste da fare innumerevoli.
Minimo comun denominatore, la voglia di cambiare, proponendo nuovi paradigmi e un nuovo modello di economia: quella solidale. Se ne è parlato proprio durante uno degli ultimi incontri, intitolato proprio gli “Stati Generali dell’economia solidale”, occasione importante per iniziare la costruzione di una rete basata su “un sistema di relazioni economiche e sociali che pone l’uomo, i valori e l’ambiente al centro – hanno spiegato i referenti di GASTorino -, cercando di coniugare sviluppo con equità, occupazione con solidarietà e risparmio con qualità”. Per essere nel mondo senza essere del mondo.
E poi tanti progetti di rigenerazione urbana, di riqualificazione di spazi pubblici, di persone, di relazioni, di oggetti in disuso. E tante informazioni utili per diventare consumatori sempre più consapevoli, in grado di fare la differenza sia nel nostro quotidiano sia a livello macro. Che pesci pigliare (come, quando, dove consumare i prodotti del mare), come si leggono le etichette degli abiti, che detersivi e prodotti di cosmesi scegliere e quali impatti hanno sulla nostra pelle e sull’ecosistema, come si realizzano menu zero sprechi, come attrezzare la propria bicicletta per ogni evenienza.
Vi siete persi questa edizione speciale della fiera? Tranquilli, i prossimi appuntamenti saranno Trento (a ottobre) e Milano (a marzo): per imparare a fare tante nuove ‘cose giuste’.
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