Da fine novembre alla fine di marzo, grazie alle notti completamente buie, è possibile avvistare l’aurora boreale nell’emisfero settentrionale. Non sempre è visibile, e oltre ad avere un po’ di fortuna, bisogna sapersi muovere in anticipo per non trovarsi impreparati a questo incredibile fenomeno naturale che compare all’improvviso e ha una durata piuttosto limitata.
Innanzitutto bisogna recarsi più a nord possibile ed avere a disposizione qualche giorno per avere più possibilità di avvistarla. La comparsa dell’aurora, infatti, dipende dall’attività solare che ha dei cicli minimi e massimi, che comportano una minore o maggiore frequenza della comparsa del fenomeno in prossimità dei poli terrestri che si espande a latitudini inferiori in base all’intensità dell’attività geomagnetica del sole.
Per conoscere in anticipo il momento della sua comparsa, è necessario affidarsi alle previsioni a 3 giorni che sono in grado di prevederne l’intensità e fin dove sarà possibile avvistarla tramite l’indice Kp.
Per poterla fotografare è importante trovarsi il luoghi bui o scarsamente illuminati ed è fondamentale l’uso di cavalletto e obiettivi grandangolari con diaframma f/2.8 o più luminosi in modo da avere tempi di scatto di 10-30 secondi e valori iso indicativi di 1000-1600. Tempi di scatto più lenti comporterebbero l’effetto mosso delle stelle ed un’immagine dell’aurora eccessivamente sfumata in quanto le luci colorate in cielo sono in continuo movimento.
Per la messa fuoco è necessario impostare il fuoco su infinito, ma non sempre è facile mettere a fuoco manualmente con precisione. Si può quindi ricorrere all’autofocus sfruttando la presenza in lontananza di sorgenti luminose. Altrimenti si può utilizzare il fuoco manuale ed, eventualmente, sfruttare il live-view zoomando su una superficie chiara per effettuare micro-regolazioni. Scattate poi qualche foto di prova per verificare la nitidezza della foto.
Considerato il clima molto freddo di questi luoghi, portate con voi almeno un paio di batterie. Con le basse temperature queste tendono, infatti, a scaricarsi velocemente. Per evitare rallentamenti della fotocamera a temperature inferiori a 0°C potreste ripararla dal freddo con un tessuto caldo come una sciarpa o asciugamano che tornano utili anche per evitare condense sulla fotocamera, per via dei forti sbalzi di temperatura tra esterno ed interno. Una volta terminato di scattare, è consigliabile riporre sempre il materiale fotografico nella borsa o avvolgerlo in una asciugamano prima di portarlo in ambienti caldi e dare quindi il tempo di riacclimatarsi.
Foto: alessiomesiano.com
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