In Sardegna per una vacanza sostenibile

Quando si pensa alla Sardegna in genere si ricordano tutte le principali mete dell’isola, dove i turisti arrivano a frotte da giugno fino a fine settembre. Il concetto di turismo sostenibile ovviamente è quanto di più distante si possa immaginare da questi luoghi, ma non per questo lontano dalla Sardegna. Negli ultimi anni anche su questa grande isola si sta facendo largo un concetto di turismo più in armonia con la natura, lontano dai grandi alberghi e dagli ecomostri costruiti sulle spiagge incontaminate. Per viaggiare in modo sostenibile in Sardegna è però consigliabile scegliere con cura le proprie mete, per non essere prede del turismo di massa, con il suo clamore, le sue luci, i suoi comportamenti del tutto antitetici al concetto di sostenibilità.

Dove andare in Sardegna
Anche se molte zone della Sardegna sono caratterizzate, come abbiamo detto, da strutture volte ad ospitare il turismo di massa, contemporaneamente ci sono ancora oggi località in cui la natura aspra e selvaggia dell’isola ha potuto resistere agli attacchi dell’uomo. Proprio in queste zone si stanno sviluppando modalità di turismo che rispettano l’ambiente, sia quello naturale, sia quello della cultura sarda, che in passato è stata eccessivamente bistrattata e da molti non compresa. Se anche tu vuoi andare sull’isola quest’anno scopri i posti più belli della Sardegna da ammirare e da vivere nel quotidiano. Accogliere i turisti non significa necessariamente distruggere ciò che c’è di bello in un luogo; in Sardegna questa modalità più ecologica ed ecocompatibile di turismo si sta proponendo attraverso gli alberghi diffusi.

Cos’è un albergo diffuso
Tutti sappiamo cosa sia un albergo, si tratta di una struttura ricettiva a sé stante, dove si accolgono le persone per la notte e si servono i pasti. L’albergo diffuso è un nuovo modo di accoglienza, che recupera le antiche strutture, i centri storici sempre più maltrattati al giorno d’oggi, per farli rientrare in una complessa struttura alberghiera. Non si costruisce più una nuova struttura imponente dove posizionare l’albergo; al contrario si recuperano le vecchie case, per trasformarle in locali per l’accoglienza più rispettosi della storia di un luogo. Dall’esterno un albergo diffuso non sembra altro che un piccolo paesino ben ristrutturato e recuperato; all’interno mantiene però le suddivisioni di una struttura ricettiva, con le sue camere per gli ospiti, le sale da pranzo e qualsiasi altro servizio abbia potuto trovare posto in ogni specifica località. Per dormire nelle vecchie abitazioni sarde, con tutte le comodità di oggi.

Sardegna

Il cicloturismo
Un altro modo di vivere la vacanza in Sardegna in modo sostenibile consiste nel dedicarsi al cicloturismo. Anche in questo caso ci si deve fermare, si deve modificare il ritmo frenetico della vita cittadina, per dedicarsi ad un’attività piacevole e più lenta, rispettosa dei tempi dell’uomo. Oggi in Sardegna sono disponibili numerosi itinerari per il cicloturista, che può percorrere sentieri vocati a mostrare le bellezze naturali dell’isola, o altri che invece si concentrano di più sulla storia della Sardegna, sulla vita dei pastori che ancora oggi la popolano.