La sfida della sostenibilità ha raggiunto anche l’industria della distribuzione automatica, dove questo tema è molto ampio e interessa diversi step dell’attività.
La sostenibilità nel vending, infatti, abbraccia in toto l’ottica di economia circolare: dalla gestione efficiente dell’energia all’interno delle aziende e dei magazzini alla scelta dei prodotti alimentari, dall’attenzione posta nei trasporti fino alla gestione dei rifiuti.
Distribuzione automatica: un’industria ricettiva
Il vending è un settore sempre attento all’innovazione, non solo tecnologica. È un settore attento alle tendenze del mercato e ai cambi di abitudini di acquisto dei consumatori. Negli ultimi anni il mondo ha aperto gli occhi di fronte a problemi di massima importanza per la sopravvivenza del pianeta e il pubblico si è avvicinato alle tematiche sostenibili e ambientali, e per assecondare questa tendenza, anche il vending si è orientato verso un modo di fare business più eco.
In che modo? Con distributori automatici a consumi ridotti, utilizzando confezioni riciclabili e materiali di imballaggio non impattanti, e gestendo i rifiuti in maniera sempre più sostenibile (dotando, per esempio, le aree break degli uffici di contenitori per favorire la raccolta differenziata e prediligendo confezioni e bicchieri compostabili o a basso impatto di CO₂).
La raccolta differenziata è un tema molto importante non solo nel settore del vending, ma in quest’industria dove il riciclo è fondamentale è sicuramente un argomento delicato, che coinvolge tanto i brand produttori di distributori quanto gli uffici e più in generale gli spazi dove le macchinette vengono esposte.
Un’idea innovativa per la riduzione dei rifiuti arriva da Tritech® e dai compattatori automatici adottati da brand di vending che garantiscono una semplificazione dello smaltimento dei rifiuti e un risparmio economico legato al trasporto, e favoriscono l’adozione di abitudini ecologiche da parte dei consumatori. Per quanto riguarda i bicchierini del caffè, per esempio, la soluzione ottimale è un cestino il cui coperchio ha buchi grandi come il diametro dei bicchieri e come le palettine. La presenza di tubi rigidi all’interno, poi, favorisce l’impilaggio corretto riducendo il volume della raccolta di più del 150%. In questo modo, inoltre, i bicchieri e le palette usati possono essere riciclati.
In merito al risparmio energetico, invece, sempre più macchinette sono dotate di sistemi di save energy e luci a led. Viene esplorata, poi, la possibilità di riutilizzare i fondi di caffè per produrre energia, accanto allo sfruttamento di fonti rinnovabili quali l’energia solare e quella eolica.
Anche il tema dei trasporti viene toccato dalla virata sostenibile del vending. Sono sempre di più le aziende che scelgono mezzi ecosostenibili (ibridi, elettrici, a GPL o a metano) in fase di rifornimento o installazione dei distributori.
E cresce senza sosta il numero di aziende di vending che hanno deciso di accogliere la sfida della sostenibilità: una ricerca condotta da CONFIDA parla del 70,9% delle imprese che si dichiara convinto che la sostenibilità sia un principio su cui basare il futuro.
Il progetto di CONFIDA
“Vending sostenibile” è il nome dell’iniziativa nata in casa CONFIDA, l’associazione che rappresenta tutta la filiera della distribuzione automatica in Italia. Il progetto prevede una Commissione ad hoc con le aziende del settore che decidono di impegnarsi per approfondire le tematiche sostenibili nell’industria della distribuzione automatica.
Partner di CONFIDA in questa attività è la Fondazione Sodalitas, che da oltre 25 anni è promotrice della Sostenibilità d’Impresa in Italia e di un modello di business che vede le aziende impegnarsi non solo per raggiungere risultati economici, ma anche traguardi sociali.
“Vending sostenibile” prevede 50 buone prassi di sostenibilità raggruppare in 8 categorie:
- Energia;
- Riciclo;
- Tecnologia e innovazione;
- Formazione;
- Prodotti sostenibili;
- Sicurezza alimentare;
- Mobilità green;
- Sociale.
Il mondo ha iniziato a fare i primi importanti passi verso il rispetto dell’ambiente, e l’industria del vending non sta rimanendo immobile.