Articolo aggiornato il 18 Marzo 2025
La buccia delle patate contiene una sostanza chiamata solanina, un glicoalcaloide tossico che la pianta produce come meccanismo di difesa contro parassiti, insetti e funghi. Questa sostanza, se ingerita in quantità elevate, può causare disturbi gastrointestinali e, in rari casi, intossicazioni più serie.
Dove si concentra la solanina?
La concentrazione di solanina è maggiore:
- Nella buccia: Per questo motivo, la buccia delle patate contiene una quantità maggiore di solanina rispetto alla polpa.
- Nei germogli: Le parti verdi che spuntano dalle patate germogliate sono particolarmente ricche di solanina e non dovrebbero essere consumate.
- Nelle patate verdi: Le patate che presentano colorazione verde, soprattutto sotto la buccia, contengono una maggiore quantità di solanina e andrebbero scartate.
- Nelle patate non mature o conservate male: La quantità di solanina aumenta nelle patate non ancora mature, in quelle esposte alla luce solare o conservate a temperature elevate.
Quali sono i sintomi di intossicazione da solanina?
I sintomi di intossicazione da solanina possono variare a seconda della quantità ingerita e della sensibilità individuale. I sintomi più comuni includono:
- Nausea
- Vomito
- Diarrea
- Dolori addominali
- Bruciore alla gola
- Mal di testa
- In rari casi, possono verificarsi sintomi neurologici come confusione, allucinazioni e difficoltà respiratorie.
Come ridurre il rischio di intossicazione?
- Sbucciare le patate: Rimuovere la buccia riduce significativamente la quantità di solanina ingerita.
- Non consumare patate germogliate o verdi: Scartare le patate che presentano germogli o colorazione verde.
- Conservare le patate in luogo fresco, buio e asciutto: La luce e il calore favoriscono la produzione di solanina.
- Cucinare le patate a temperature elevate: La cottura, in particolare la frittura e la cottura al forno, può ridurre parzialmente la quantità di solanina. Tuttavia, la solanina è termostabile e non viene completamente distrutta dalla cottura a temperature normali (inferiori a 240°C).
- Preferire patate mature e di buona qualità: Acquistare patate integre, senza ammaccature o tagli.
Si possono mangiare le patate con la buccia?
In generale, è consigliabile sbucciare le patate per ridurre al minimo l’assunzione di solanina. Tuttavia, se si utilizzano patate fresche, di stagione, conservate correttamente e prive di germogli o parti verdi, e se si consumano in quantità moderate, si possono consumare anche con la buccia, che apporta fibre, vitamine e sali minerali. In questo caso, è fondamentale lavarle accuratamente prima della cottura.
Patate novelle: Le patate novelle, raccolte precocemente, hanno una buccia molto sottile e un contenuto di solanina generalmente basso. Pertanto, se fresche e ben conservate, possono essere consumate con la buccia.
La buccia delle patate contiene solanina, una sostanza potenzialmente tossica se ingerita in grandi quantità. Sbucciare le patate e seguire le altre precauzioni descritte aiuta a ridurre il rischio di intossicazione. Se si consumano patate con la buccia, è importante assicurarsi che siano fresche, ben conservate e prive di germogli o parti verdi, e consumarle con moderazione. In caso di dubbi o sintomi sospetti, è sempre bene consultare un medico.