Berlusconi e l’emergenza risolta

Venerdì in Consiglio dei ministri, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ”annuncerà che l’emergenza è superata” qui in Campania.
Ecco, non per smorzare gli entusiasmi, ma a Napoli tutto si può dire, tranne che emergenza superata. E se nei quartieri principali del centro cittadino i cassonetti sono quasi tutti vuoti, nelle strade periferiche i cassonetti continuano ad essere stracolmi, e l’immondizia ovviamente sempre più maleodorante.
Non siamo certo ai livelli da terzo mondo di un mese fa, ma l’emergenza non può dirsi superata fin quando le strade saranno tutte totalmente pulite, e soprattutto deve essere avviato un programma a lungo termine che possa impedire altre devastanti emergenze.
La bella facciata purtroppo continua a nascondere del marcio. I cittadini si attivano con la differenziata, ma molto spesso i rifiuti non vengono raccolti. Manca organizzazione e progettualità.
Togliere l’immondizia dalle strade non vuol dire certo “risolvere il problema”.
Ed anche la UE non è per nulla convinta delle dichiarazioni di Berlusconi: “Berlusconi può dire che il problema è risolto, può dire ciò che vuole, ma per noi contano i risultati: la procedura di infrazione rimane aperta”, ha detto Barbara Hellferich, portavoce del commissario all’ambiente Stavros Dimas.
Quindi, aspettiamo ben altro dal Premier per considerarci fuori dall’emergenza. E soprattutto, invece di parlare con orgoglio del centro della città pulito, provi a fare un giro in periferia. Continuerà a vederne delle belle.