Inceneritore bene di Dio?

Le ultime di Silvio Berlusconi su Acerra: l’inceneritore “funziona benissimo” ed ha permesso di passare “da una situazione di emergenza a una situazione industriale di smaltimento dei rifiuti”. E poi ha definito l’inceneritore” un dono di Dio, perchè siamo in una situazione di rischio in alcune regioni italiane”. Si tratta quindi di “un prototipo da ricostruire in almeno quattro regioni italiane”.
Solo che queste dichiarazioni trovano subito una smentita. Se non altro nel fatto che – per fortuna, ma non per sempre, purtroppo – l’inceneritore ad Acerra non è ancora partito, dopo l’inaugurazione in pompa magna e massmediaticamente perfetta del 26 marzo (con tanto di bottone premuto dal Premier e braccio meccanico che scava nei rifiuti).
Per vedere come l’inceneritore non funzioni, basta andare nella sezione live cam del sito http://www.emergenzarifiuticampania.it. Le tre camere che live riprendono camini, ingresso avanfossa e avanfossa, parlano chiaro. Non è attivo nulla. Si è trattato quindi di una semplice manovra mediatica ben organizzata.
In ogni caso, quando sarà attivo, l’inceneritore sarà velenoso per gli abitanti di Acerra e non solo. Questa è una cosa certa e attestata da studi, ricerche, esperti in materia. Quindi ci conviene sperare che non parta mai (ma non succederà, lo sappiamo bene).

(9online, emergenzarifiuticampania)