L’Architetto e la Natura: Eugene Tsui

Articolo aggiornato il 21 Settembre 2017

Mi sono imbattuta in una figura davvero stravagante…un architetto che costruisce ispirandosi alla natura come modello, analizzando profondamente il funzionamento dei fenomeni naturali e degli esseri viventi che animano la terra.  Approfondisce le sue ricerche sulla flora e fauna del siti su cui costruisce, sugli insetti, animali, alberi, formazioni geologiche e storia, presenza di acqua, clima, la velocità del vento e tutto ciò che vive e fa parte di quel sito. Questi elementi gli forniscono degli indizi della Natura e come da essa procedere al meglio.

A questo punto  “parla” direttamente con la Natura per capire i suoi pensieri e procedere intelligentemente e con immaginazione.

Sto parlando dell’architetto Eugene Tsui, di origine Cinese/Mongola, ma di formazione culturale Americana.  

La sua stessa vita è basata sui principi della natura e della sostenibilità! Infatti vive con coerenza i propri ideali anche nella quotidianità: così si nutre solo ogni due giorni, per ridurre della metà il suo fabbisogno e lo smaltimento rifiuti ad esso legato. Inoltre egli disegna i suoi abiti: scarpe ergonomiche, mantelline lunghe fino a terra e camicie leggere dai colori vivaci.

Il suo fine? Dice:

“è quello di prendere la vita e farla diventare esuberante e provocatoria, far diventare i nostri luoghi di lavoro e abitazioni pieni di gioia e meraviglia”

Per lui non ci sono linee diritte: anche la natura non conosce angoli retti.

I suoi progetti si ispirano agli animali e alle piante. Progetti futuristici e allo stesso tempo efficienti dal punto di vista energetico, hanno come priorità l’utilizzo di materiali riciclabili o per lo meno reperibili sul posto.

Per esempio,  la casa dei suoi genitori l’ha modellata ispirandosi ad una tardigrada, esserino microscopico, per l’ampliamento di una villetta unifamiliare si è ispirato alla conchiglia estremamente resistente del balano.

Oltre ai lavori per una per una “città del futuro” al 100% sostenibile dal punto di vista ambientale, che progetta per la metropoli turistica Cancún, inoltre Tsui offre la sua consulenza a Marocco e Spagna per la progettazione di un ponte galleggiante al di sopra dello Stretto di Gibilterra.

Tra i progetti di Tsui c’è anche un’isola artificiale e la costruzione di 150 turbine eoliche, 180 impianti di desalinizzazione e 80 turbine subacquee, che annualmente produrrebbero 4 bilioni di chilowattore di energia elettrica e 5 bilioni di litri di acqua potabile:  “Questo sarà il più grande progetto di tutela dell’ambiente della storia dell’umanità“, spiega Tsui.

I suoi progetti son veramente tanti e quasi fantascientifici, per questo vi esorto a guardare il suo sito (http://www.eugenetsui.com/archmain.html) e per tutte le foto dei progetti guardate qui: http://www.tdrinc.com/architecture.html e  non ve ne pentirete!!!