Di sicuro farà discutere la copertina di questa settimana del magazine Bloomberg Businessweek, ma bisogna ammettere che il titolo di impatto rende noto un pensiero che è passato per la mente di molti che, come noi, hanno a cuore le tematiche ambientali.
“It’s Global Warming, Stupid”. Il titolo, scritto a caratteri cubitali, si riferisce evidentemente all’uragano Sandy, che ha messo in ginocchio gli Stati Uniti nelle ultime settimane. Un evento drammatico, ma non è stato isolato: infatti si è trattato del diciottesimo ciclone tropicale, la diciottesima tempesta e il decimo uragano del 2012.
Quindi è il caso di porre la questione al centro del dibattito. Come mai tutti questi uragani negli USA? La risposta del settimanale è chiara, e secondo noi per nulla campata in aria. Si tratta del riscaldamento globale, evidentemente. Un tema che, tra le altre cose, è passato in secondo piano nella discussione pubblica e politica degli Stati Uniti, così come nei programmi sia dei Democratici che dei Repubblicani.
E invece dovrebbero tornare a discuterne, così come tutti noi, anche in Europa: il riscaldamento globale, nel prossimo futuro, oltre allo scioglimento dei ghiacciai, non potrà che portare un numero sempre maggiori di eventi devastanti come questo. Riflettiamoci, prima che sia troppo tardi.
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