Lo vedete questo signore in giacca e cravatta e in sella alla bici? Ha gli occhiali sulla punta del naso e i piedi ben saldi sui pedali. E’ Ignazio Marino, nuovo sindaco della Capitale eletto con il 63,93% dei voti. I seggi si sono chiusi lunedì 10 giugno e lui è andato a prendersi il mandato dal vecchio sindaco Gianni Alemanno in bicicletta. A Palazzo Senatorio Marino ha già fatto installare una rastrelliera, qui le foto da Corriere.it.

Erano passate pochissime ore dalla conta dei voti e una delle prime dichiarazioni è stata: “Voglio chiudere al traffico i Fori imperiali“. Le prime idee di un Sindaco fanno sempre clamore e più rumore, trovo significativo che lui si sia già espresso in questo senso con i problemi di viabilità noti e assodati della nostra Capitale.
664.445 voti gli hanno dato mandato di portare delle novità alla Capitale, lui è partito subito e in bicicletta. Sono piccoli ma decisi segnali che vanno raccolti e amplificati.
Ma quello del “potere in bici” è un segnale che sta innesescando un circolo virtuoso. Come ci raccontava Mila Orlando la bici “è social” ed è anche un forte strumento di marketing con un forte potenziale comunicativo.
Il Sindaco 5 Stelle di Parma è stato uno dei primi. Qui nella foto Federico Pizzarotti e il suo mezzo d’ordinanza.

A Napoli Luigi De Magistris ha chiuso al traffico il Lungomare e stampato piste ciclabili. Gli amici di Cleanap – che sono attivi nella città per ripulirne gli angoli più belli e innescare una svolta sostenibile – stanno cercando di lanciare invece un sistema di bikesharing. Qui l’intervista ad Emiliana “Bikesharing a Napoli con Cleanap (ma servono soldi)“.
Da Napoli a Milano, dove Giuliano Pisapia ha decisamente ingranato in una direzione. La discussa Area C (qui ne parlavamo con Claudia blogger di vitaimpatto1), Domeniche a spasso (anche se la scorsa settimana pare che fatti due calcoli l’amministrazione abbia deciso di farne saltare alcune perché troppo costose), un bel sistema di bikesharing in centro con agevolazioni e sconti, abbonamenti annuali ai mezzi pubblici disponibili per determinate fasce della popolazione e riduzioni nei musei per chi ha un abbonamento annuale.
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