Le grucce in plastica per indumenti diventano riciclabili

Arriva una notizia chiara e utile per chi vuole fare con cura la raccolta differenziata e magari a volte ha timore di sbagliare nel conferire alcuni particolari oggetti.

Le grucce in plastica, anche conosciute come appendiabiti, appendini, ometti, stampelle, da oggi si possono considerare imballaggi. Quindi, anche questi oggetti di uso comune, anche se non propriamente imballaggi, quando diventeranno vecchi e logori potranno essere messi nella plastica.

Fino a ieri questo non era possibile, e se l’avete fatto avete commesso un errore, differenziando un prodotto che non era in realtà ancora inteso come riciclabile. Questo cambiamento è stato stabilito dal consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica COREPLA.

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Un altro passo in avanti nella tipologia di rifiuti che possono essere differenziati: e dunque, dopo piatti e bicchieri in plastica monouso – che da maggio 2012 sono diventati riciclabili – è il turno ora di un altro oggetto che si trova in tutte le nostre case, e che diventa quindi  un prodotto recuperabile e riciclabile, quando ha concluso il suo ciclo di vita.

Ne approfittiamo per ricordare che questi oggetti devono essere conservati e usati fino al loro completo logoramento,  e gettati nella differenziata solo nel caso in cui si rompano in modo definitivo e irreparabile. Questo perché è cosa buona e giusta riciclare, ma ancora meglio è provare a consumare meno e meglio.