Parabeni, nemici insidiosi dello shampoo oppure no?

“Senza Parabeni” Paraben Free”, sempre di più shampoo, balsamo, creme di ogni tipo riportano questi testi. Ma cosa sappiamo davvero dei parabeni? Cosa sono e sono davvero insidiosi nemici della salute e dell’ambiente?

Tutti oramai siamo sempre di più consumatori consapevoli e attenti a quello che ci spalmiamo e a quello che mangiamo. E in questa confusione generale c’è un’unica regola che vale sempre e per tutto.

Più la lista degli ingredienti è breve, meglio è. Siano creme, saponi o yogurt non fa differenza.

I parabeni solitamente si collocano in fondo alla lista degli ingredienti, e sono conservanti, hanno una funzione antibatterica e antifungina.

Abbiamo a che fare con i parabeni ogni volta che troviamo questi nomi nelle etichette: Methylparaben, Butylparaben, Ethylparaben, Propylparaben se si tratta di cosmetici o prodotti per l’igiene, troveremo invece sigle come queste se si tratta di alimenti:  E 214, E 216, E 217, E 218, E 219.

Un numero crescente di persone sviluppa ogni anno sensibilità a queste sostanze che sono combinazioni di acido p-hydroxybenzoico anche se la Food and Drug Administration americana ha stabilito che – stando ai dati attuali e alle ricerche in corso sulla correlazione fra parabeni e malattie – al momento non c’è alcun motivo di allarme.

La UE adotta il principio di cautela stabilendo un tettodello 0,8% nei prodotti cosmetici. La Francia nel dubbio li ha vietati, la Danimarca solo per i bambini sotto i 3 anni, più sensibili.

Ma veniamo a i parabeni e l’ambiente, i parabeni non essendo biodegradabili, una volta finiti negli scarichi fognari si accumulano nell’ambiente rimanendoci per sempre. Quindi anche loro hanno un forte impatto sull’ambiente marino.

In definitiva, se possiamo scegliamo prodotti “paraben free” o “senza parabeni” oppure facciamoci il nostro sapone fatto in casa, magari con l’olio esausto, possiamo anche decidere di fare a meno dello shampoo o dei detersivi per pulire casa.