Oggi Econote ha partecipato all’interessante workshop organizzato dall’associazione Culturale “Napoli Incontra”: “Terr’ e fuoc’. Scenari e Prospettive”. Oggi eravamo al Circolo degli Ufficiali, Palazzo Salerno in piazza del Plebiscito, 38 a Napoli, perché erano concentrate alcune delle massime personalità sul tema dell’agroalimentare. Infatti l’idea alla base del workshop era convincere tutti a tornare a parlare della Campania e, in particolare, della zona nord di Napoli come “Terr’ e fuoc’” piuttosto che come “Terra dei fuochi”.
Partendo da questi presupposti e con il supporto di ottimi relatori si è analizzata la tematica. “Terr e’ fuoc’” si riferisce al fatto che la terra della regione Campania giace su una lastra di tufo di origine vulcanica che la separa dalle falde acquifere, proteggendole. Per quanto numerosi e maldestri siano stati i comportamenti della parte peggiore della Terr’ e fuoc’, non sono bastati a scalfire la qualità della sua acqua e la fertilità del suo terreno. Quella lastra di tufo è difficile da penetrare e allo stato non c’è alcuna evidenza che sia mai stata superata.
La Campania è da sempre terra infuocata da una grande energia, quella del sole. Si tratta di una energia che dal sole si trasmette alla terra, rendendola una delle più fertili al mondo. Attraverso la terra, l’energia del sole si trasmette a tutti i prodotti che vi sono coltivati, rendendoli unici al mondo. La frutta e la verdura che nascono da quella terra sono ricche di gusto e sapore.
Con dati, cifre e approfondimenti il workshop Terr’ e’ fuoc ha permesso il susseguirsi di numerosi relatori: un economista dello sviluppo (Prof. Achille Flora), un geochimico (Prof. Benedetto De Vivo), un agronomo (Prof. Massimo Fagnano), un geologo (Prof. Andrea Buondonno), il Dott. Edoardo Imperiale, curatore del programma di Sviluppo Campania, chiamato QR-Code. E poi ancora il Dott. Luigi Montano, Coordinatore Progetto di Ricerca EcoFoodFertility. Il tutto introdotto dal fondatore e presidente dell’Associazione NapoliIncontra, Arturo Palma, che ci ha rilasciato un video in cui spiega i motivi di questo evento.
Nel pomeriggio poi ci saranno altri interventi di spessore, con il dibattito che sposta dalla scienza alla politica economica. Tutti temi molto importanti, temi su cui non bisogna mai smettere di soffermarsi:
Analisi del POR 2014/2020 approvato in questi giorni;
Produzioni di eccellenza;
Creazione di un polo di eccellenza dei prodotti agricoli campani (modello Melinda);
Le opportunità disponibili immediatamente per un rilancio dell’economia agricola come un’opportunità e un beneficio per l’intera economia nazionale;
Impegno da parte delle aziende del settore in zona di fare sistema;
formulazione di una proposta di revisione dell’art 62 legge 24 marzo 2012;
Creazione di Disciplinari Regionali.
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