Nel 2050 la crescita demografica arriverà a oltrepassare i 9 miliardi di persone con una richiesta di cibo che crescerà del 56%. In questo scenario di possibile aumento della produzione alimentare – e di conseguente impatto ambientale – potrebbe sembrare difficile mantenere il riscaldamento globale entro i 2˚C, obiettivo prefissato lo scorso dicembre durante la Conferenza di Parigi (COP21). E se si pensa che per sfamare il crescente numero di persone nel mondo occorra produrre di più, non è così … Alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra e della ratifica da parte degli Stati dell’Accordo preso lo scorso 12 dicembre durante la COP21 di Parigi, la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition durante un dibattito con le Istituzioni per confrontarsi sugli obiettivi fin qui raggiunti e sui prossimi passi da compiere, creare un modello di sviluppo in linea con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, sottolinea l’impatto che hanno le nostre scelte alimentari quotidiane su ambiente e salute.
Per questo è molto interessante e utile per comprendere simili questioni l’incontro “Cibo e Sostenibilità: costruire il nostro futuro”, organizzato dalla Fondazione Barilla – BCFN, e vedrà la partecipazione tra gli altri di Paolo Barilla (Vice Presidente Fondazione BCFN), Gianfranco Bologna di WWF, Micaela Villareal di FAO, Riccardo Valentini dell’UN-IPCC. L’incontro si terrà in 21 aprile alle ore 9.30 presso l’Istituto Don Sturzo, via delle Coppelle 35, Roma
All’evento sono attesi anche Beatrice Lorenzin Ministro della Salute, Andrea Olivero Vice Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Barbara Degani Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Nel corso dell’evento sarà presentato il volume “Eating Planet. Cibo e Sostenibilità: costruire il nostro futuro”, a cura di BCFN ed edito da Edizioni Ambiente allo scopo di fornire proposte concrete per orientare scelte consapevoli verso un sistema più sostenibile per la salute dell’uomo e del Pianeta.
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