E’ morto a Milano l’oncologo Umberto Veronesi, una vita spesa a rendere curabile il cancro. Era nato a Milano il 28 novembre del 1925 si è spento oggi – 8 novembre 2016 a 91 anni. Fondatore e presidente della Fondazione Veronesi, direttore dell’Istituto Nazionale dei Tumori, Ministro della Sanità, fra i fondatori dell’AIRC. Umberto Veronesi si è speso soprattutto per i tumori femminili, in particolare il tumore al seno rendendolo curabile e dando un futuro a tanti pazienti oncologici.
Un fermo sostenitore dell’importanza della prevenzione, Umberto Veronesi, ha promosso la diffusione di stili di vita sani e alimentazione corretta. Ha rivoluzionato il mondo della ricerca contro il cancro con la sua creatura, l’Istituto Oncologico Italiano, e con la teorizzazione di una nuova tecnica, la quadrantectomia, per la guarigione dal tumore al seno. Sue le battaglie per la laicità, la bioetica animale e il vegetarianesimo. Ma anche l’eutanasia e l’aborto.
Ad Umberto Veronesi sono state consegnate ben 13 lauree honoris causa, dalle scienze pedagogiche all’agraria.
Ecco quello che diceva sulla morte in un’intervista del 2012 Panorama:
“No, la morte non mi fa paura. Quando ero soldato sono saltato su una mina e, in barba a tutte le statistiche, sono sopravvissuto. Ho passato mesi in ospedale, subito diversi interventi ma alla fine sono sopravvissuto e anche in buona salute. Questo ha cambiato la mia vita, perché da quel momento ogni giorno vissuto è stato un giorno rubato a quello che sembrava un destino inevitabile. Quest’esperienza mi ha dato forza, ottimismo, serenità e soprattutto un’assoluta mancanza di paura della morte”. Vegetariano da anni in una intervista a La Stampa spiegò: “Sono diventato vegetariano per ragioni etiche, ma è provato che frutta, verdura e cereali contengono tutti gli elementi per mantenerci sani”.
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